Come spesso accade nel mondo del calcio, un refuso interpretativo rischiava di creare confusione tra tifosi e addetti ai lavori. La questione riguardava il difensore della Juve Stabia, Danilo Quaranta, e un presunto cumulo di ammonizioni che, secondo alcune erronee interpretazioni, lo avrebbe dovuto costringere a saltare la prossima partita. La notizia, diffusasi rapidamente, si basava su un presupposto errato: le quattro ammonizioni rimediate da Quaranta nella prima parte della stagione con la maglia dell’Ascoli, in Serie C, non concorrono al conteggio per la squalifica nel campionato di Serie B con la Juve Stabia.
Q
uesta regola è inserita nell’articolo 19 del codice di giustizia sportiva al comma 9:
“Le ammonizioni che non abbiano esplicato effetti in base alla successione e al
computo sopra descritti divengono inefficaci al termine della stagione sportiva. Le
medesime ammonizioni divengono inefficaci, altresì, nel corso della stessa stagione
sportiva, quando i calciatori sono trasferiti ad altre società appartenenti a Lega
diversa…”
Il difensore, infatti, aveva ricevuto un cartellino giallo durante l’ultima gara contro il Pisa. Sommando questa ammonizione alle quattro precedenti, maturate in un altro campionato (ma comunque professionistico) e con un’altra squadra, si era ipotizzato un automatico stop per il giocatore. Ma il regolamento è chiaro: le sanzioni disciplinari accumulate in serie C non si sommano a quelle in Serie B. Quaranta, quindi, è perfettamente disponibile e potrà scendere regolarmente in campo nella prossima partita della Juve Stabia contro il Cittadella.
La conferma ufficiale è arrivata direttamente dal comunicato del Giudice Sportivo, la cui autorità è massima in materia di interpretazione e applicazione delle norme disciplinari del calcio italiano. Il comunicato, firmato dal Giudice Sportivo cons. Ines Pisano, assistito da Stefania Ginesio e dal Rappresentante dell’A.I.A. Moreno Frigerio, in data 25 febbraio 2025, ha chiarito ogni dubbio, riportando le decisioni assunte in base alle risultanze degli atti ufficiali.
Situazione diversa, invece, per Candellone. L’attaccante, espulso durante la stessa gara contro il Pisa, dovrà scontare una giornata di squalifica. Il Giudice Sportivo ha infatti valutato l’intervento di Candellone come fallo grave di gioco, escludendo la condotta violenta nei confronti dell’avversario. Questa distinzione è fondamentale: mentre la condotta violenta avrebbe potuto comportare una squalifica più pesante, il fallo grave di gioco prevede l’automatica squalifica per una sola gara.
In conclusione, il comunicato del Giudice Sportivo pone fine alle incertezze: Quaranta è regolarmente a disposizione della Juve Stabia, mentre Candellone sarà assente per la prossima partita a causa della squalifica per espulsione. Un chiarimento importante per fare luce sul regolamento e sulle decisioni disciplinari nel mondo del calcio.