Come noto, la Juve Stabia si prepara ad affrontare una sfida cruciale al Romeo Menti: l’incontro con l’Empoli di Mister Alessio Dionisi. L’allenatore toscano non è certo un volto nuovo per le Vespe, ma anzi un vecchio “rivale” visti i precedenti infuocati, sia ai tempi del Venezia sia più recentemente sulla panchina del Palermo. Sarà un match dal sapore particolare, che metterà alla prova il carattere e la fame di punti della squadra di casa.
Il Menti chiama: La spinta del pubblico sarà vitale
La società gialloblù ha lanciato un chiaro segnale in vista dell’impegno, applicando ufficialmente la riduzione dei prezzi dei biglietti. Un gesto mirato a riempire lo stadio, perché la squadra ha un bisogno assoluto di uno stadio pieno e carico che possa trasformarsi nel dodicesimo uomo in campo.
Non sarà un caso, ma c’è un elemento di riflessione interessante: da quando è arrivato il duro verdetto delle trasferte vietate ai propri tifosi, la Juve Stabia sembra essersi “sgonfiata” in termini di prestazioni e risultati lontano dal Menti. Come recita il detto, due indizi fanno una prova. Se questa è solo una teoria, la realtà è che le Vespe hanno l’urgenza di fare punti contro l’Empoli per non complicare la propria classifica.
Emergenza sttacco: Si spera in buone notizie
La gara contro l’Empoli non sarà affatto facile e il mister e i tifosi si aspettano risposte non solo in campo, ma anche dall’infermeria.
L’assenza di Gabrielloni, che non ha giocato a Frosinone, è pesante, e si attende di capire se l’attaccante potrà essere della partita. La sua indisponibilità, sommata a quella oramai prolungata di Burnete costretto ai box da diverse partite, crea un vuoto significativo nel reparto avanzato. L’assenza dei due centravanti titolari si è sentita in maniera netta a Frosinone, dove la coppia Piscopo-Candellone è apparsa troppo leggera per reggere l’urto della difesa avversaria. Anche De Pieri, pur mettendo in campo tanta buona volontà e sacrificio, ha incontrato difficoltà nel trovare lo spunto vincente.
Si spera in notizie positive anche per Abate. Chiunque scenderà in campo, in ogni caso, sarà chiamato a gettare il cuore oltre l’ostacolo.
La Curva Sud e la carica dei fedelissimi
La Curva Sud e i fedelissimi sono pronti a fare la loro parte, come sempre, per trascinare la squadra. I tifosi sanno che in una partita del genere, la loro energia può fare la differenza. I calciatori dovranno rispondere alla fiducia dell’ambiente, stringere i denti e lottare con il coltello tra i denti contro un avversario difficile, dotato di tanta qualità e con l’ambizione di risalire la classifica.
Al Menti, l’attesa è finita: è l’ora di lottare, soffrire e, si spera, vincere.





