La Juve Stabia torna al successo superando l’Empoli di Alessio Dionisi. Gara solida degli uomini di Abate, che indirizzano il match con una rete per tempo.
PODIO
Medaglia d’oro: a Lorenzo Carissoni, che monopolizza la fascia destra. Alzi la mano chi in estate non era preoccupato dopo l’addio di Floriani Mussolini. Invece Carissoni, suo erede designato, si è rivelato l’ennesima scelta vincente di Lovisa.
L’esterno di pura sostanza visto nelle scorse stagioni a Cittadella è in breve diventato un quinto di quantità e qualità, in grado di difendere ma anche di essere letale. Terza rete in campionato ed un’ulteriore prova scintillante. Robusto come un treno merci ma anche imprendibile come un convoglio ad alta velocità.
Medaglia d’argento: a Fabio Maistro, il genio della lampada della Juve Stabia. Quando l’ex Spal è in giornata risulta ancora tra i calciatori tecnicamente più determinanti della categoria; un assist e mezzo per Giorgini e Carissoni, meraviglioso quello per il raddoppio, e giocate sopraffine impreziosiscono la prova del 37 a strisce gialloblu. Va anche vicino al gol ma Fulignati smanaccia la sua conclusione ben spedita verso la rete.
Una prestazione super che accentua però il rammarico per tutte le volte in cui Maistro si isola, quasi giocando un calcio diverso da quello dei compagni. Passi comunque importanti sul tema della continuità merito di Abate, che alterna bastone e carota col suo fantasista.
Medaglia di bronzo: ad Andrea Giorgini, ultimo arrivato che è diventato guida del reparto difensivo. Tra i guai fisici di Varnier e Bellich (ieri in grande spolvero entrambi, dall’inizio e a gara in corso) e il periodo opaco di Ruggero, Giorgini si è innalzato a certezza della retroguardia.
Il gollonzo (per dirla alla Giallappa’s) è solo un elemento di una prestazione importante, nella quale l’ex Sudtirol ha reso nera la giornata di Shpendi e compagni. Con le buone ma anche senza badare alla forma, con due palloni spediti senza complimenti in tribuna, Giorgini ha retto senza affanni depotenziando le poche sortite offensive dell’Empoli.
Menzione speciale per capitan Leonardo Candellone, uomo in grado di fare la guerra da solo contro ogni retroguardia avversaria. Difficile chiedergli anche precisione sotto porta, al netto degli apprezzabili quattro gol in campionato, perché Leo spalle alla porta svolge un compito di importanza e difficoltà capitali. Il secondo gol porta anche la sua firma.
CONTROPODIO
A nessuno di chi è sceso ieri in campo ma a chi, in distintamente, ancora non sta rendendo quanto Abate si aspetta. La Juve Stabia ha una rosa profonda che per essere sfruttata, però, necessità che tutti diano il massimo soprattutto in allenamento. Il mercato di gennaio si avvicina e con esso le scelte: sono le ultime chiamate per chi deve dimostrare di tenere a questi colori.





