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Castellammare di Stabia

Juve Stabia, Elefante: Salvezza primo obiettivo ma sognare non è proibito. Con l’Avellino una festa di sport

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Alla vigilia dell’atteso derby campano tra Juve Stabia e Avellino, in programma sabato alle 17:15, il Direttore Generale delle Vespe, Ferdinando Elefante, è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo per fare il punto sulla stagione, sugli obiettivi e sul futuro del club stabiese. Dalle sue parole emerge il ritratto di una società ambiziosa ma con i piedi per terra, focalizzata su una crescita sostenibile dentro e fuori dal campo.

Il Derby con l’Avellino: Rivalità agonistica e rispetto reciproco

Il primo pensiero del DG è per la sfida con i Lupi, un appuntamento che evoca ricordi positivi. “Mi auguro di arrivarci come due anni fa, quando vincemmo 1-0 in Serie C,” ha esordito Elefante, sottolineando come le sfide con l’Avellino siano sempre state caratterizzate da grande agonismo ma anche da un profondo rispetto tra le società. “Saluto la famiglia d’Agostino, con cui ci sono rapporti di amicizia. Peccato solo per l’assenza dei tifosi ospiti. Partite belle e passionali come Juve Stabia – Avellino meriterebbero sempre una cornice di pubblico completa.”

Inizio di campionato e obiettivi: “Percorso oltremodo positivo”

Analizzando l’avvio di stagione delle Vespe, Elefante si è detto più che soddisfatto, allontanando i paragoni con il passato e chiarendo la missione del club. “Sono rientrato a Castellammare da tre settimane e reputo il nostro cammino oltremodo positivo. L’obiettivo primario della Juve Stabia è e resta la salvezza. Non siamo un capoluogo di provincia, ma non abbiamo nulla da invidiare a piazze come Avellino. La società si aspettava una squadra capace di dire la sua in ogni gara, e così è stato,” ha affermato, giustificando anche passi falsi come la sconfitta di Carrara come incidenti di percorso fisiologici per una rosa giovane.

Il progetto tecnico è chiaro: valorizzare i talenti. “Il nostro obiettivo è essere sempre di più un club che dà la possibilità a tanti calciatori di emergere, come Fortini o come è stato per Mussolini, che ora è in Serie A. Se poi, attraverso il lavoro e il merito, arriverà qualcosa in più della salvezza, saremo pronti ad accoglierlo a braccia aperte per la gioia della piazza e della società.”

Il futuro del Brand Juve Stabia: Stadio, centro sportivo e crescita

Guardando al futuro, il Direttore Generale ha confermato l’importante fase di sviluppo che sta vivendo il club, sotto la nuova multiproprietà del gruppo Solmate (Ex Brera) e della famiglia Langella. “Siamo concentrati, come da mandato, sull’elevare il brand e creare struttura,” ha spiegato Elefante. I piani sono ambiziosi e concreti: “Stiamo lavorando per presentare progetti idonei, come un project financing tra pubblico e privato, per la gestione e l’ammodernamento dello stadio Romeo Menti. Inoltre, abbiamo già individuato un’area dove poter costruire una casa per tutto il nostro settore giovanile.”

Nonostante la visione a lungo termine, l’attenzione resta massima sul presente: “Il quotidiano ci dice che sabato c’è una partita fondamentale. Ci auguriamo sia uno spettacolo degno per le due città.”

Un campionato di Serie B competitivo e difficile

Elefante ha concluso con una riflessione sul campionato di Serie B, sottolineandone l’estrema difficoltà e l’equilibrio. “È un campionato difficilissimo, dove con sei punti in più ti ritrovi nei playoff e con cinque in meno rischi la retrocessione. Affrontiamo società blasonate, con storie centenarie e bacini d’utenza enormi. Per questo, l’unica via è affrontarlo con umiltà e organizzazione.”

Infine, una parola sul Presidente Andrea Langella, che pur avendo fatto un passo indietro con l’ingresso dei nuovi soci, rimane una figura centrale. “Il Presidente è in prima linea, è l’azionista di minoranza e vive questa sua creatura con la passione di sempre. Gode di questo momento positivo, che rispecchia in pieno il nostro obiettivo: una salvezza tranquilla, con uno sguardo rivolto al futuro.”

Juve Stabia TV


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