Juve Stabia: e se l’erede di Migliorini fosse già in casa?

Vigilia di Juve Stabia – Melfi. La domanda che tutti si pongono riguarda il sostituto...

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Vigilia di Juve Stabia – Melfi. La domanda che tutti si pongono riguarda il sostituto di Migliorini, partito in direzione Avellino. I principali candidati ad affiancare il difensore ceco Polak sono Samuele Romeo, chiuso sulla corsia destra dal definitivo recupero di Cancellotti, e Daniele Liotti, più volte disimpegnatosi bene nel ruolo di centrale di difesa.

Alla lettura della distinta, però, ci si rende conto che tutte le ipotesi fatte sono sbagliate e che, al contrario, la scelta di Zavettieri è sorprendente.

Nella prima partita del dopo Migliorini il tecnico gialloblù infatti decide di schierare il giovanissimo Luigi Carillo, difensore classe 1996, cresciuto proprio nel vivaio delle Vespe.

La scelta di Zav si rivela giusta; Carillo sfodera una prestazione gagliarda, fatta di impegno, grinta e determinazione. Guidato da Polak, il nuovo numero 6 della Juve Stabia chiude bene gli attaccanti del Melfi, rapidi e brevilinei, esibendosi anche in interventi in scivolata con tempismo perfetto. Il fisico solido e prestante del difensore non soffre dinanzi agli scambi stretti dei lucani, che più volte si infrangono sulle chiusure della difesa gialloblè.

Nel post partita l’attenzione è tutta per il giovane difensore, il quale non si esalta, predica umiltà ma anche ambizione, facendo capire di essere pronto, se chiamato ancora in causa, a raccogliere la pesante eredità del corazziere scuola Torino.

La scelta di nuovo difensore titolare della prima squadra segna forse il punto più alto, per ora, della storia di Carillo alla Juve Stabia. Il difensore fu infatti scoperto dal responsabile del settore giovanile delle Vespe, Alberico Turi, quando militava nella Polisportiva San Giuseppe. Turi, dopo aver fiutato le doti del ragazzo, decide di aggregarlo alle giovanili della Juve Stabia, di cui Carillo diventa sempre più leader. Nella sua ultima stagione tra le “Vespette”, Carillo è il punto di riferimento della squadra allenata da Mario Turi e la sua stagione conta 19 presenze e 3 gol.

Le doti di Carillo accendono l’interesse del Catania, che lo preleva dal settore giovanile gialloblè, dando l’opportunità al giovane difensore di misurarsi con un campionato difficile ed importante come la Serie B, già assaggiata dal Carillo nella stagione precedente, quella della retrocessione della Juve Stabia.

Ora Carillo è tornato a vestire la maglia gialloblè ed è visibile a tutti quanto l’anno in Sicilia lo abbia fatto maturare in campo e fuori.

Sorge, a questo punto, una domanda: e se le Vespe avessero già in casa l’erede di Migliorini?

 

Raffaele Izzo

Juve Stabia TV


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