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Juve Stabia, De Francesco: “La Serie B richiede molta pazienza. Occhio alle soprese”

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Intervenuto come ospite d’eccezione alla prima puntata dell’ottava stagione di “Juve Stabia Live Talk Show” su ViViCentro Network, Mariano De Francesco, ex calciatore della Juve Stabia e figura legata al mondo del calcio, ha offerto la sua prospettiva sull’inizio della stagione di Serie B, il calciomercato delle “Vespe” e la filosofia che dovrebbe guidare i progetti calcistici.De Francesco, originario di Napoli ma “stabiese d’adozione” avendo militato nella Juve Stabia a partire dalle giovanili, ha sottolineato l’importanza della pazienza e della continuità nel panorama calcistico attuale.

Avvio di Campionato e Calciomercato: La Necessità di Tempo
Analizzando le prime due giornate di Serie B, De Francesco ha espresso cautela, affermando che “due partite di solito sono troppo poche per cominciare a giudicare” il campionato.Ha suggerito di aspettare almeno “6, 7, 8” gare prima che si possa delineare qualcosa.

Riguardo al calciomercato della Juve Stabia, che ha visto un notevole ricambio con l’arrivo di “10, 12, 13 ragazzi calciatori”, molti dei quali “ad agosto inoltrato”, De Francesco ha rimarcato la necessità di “dare un attimo tempo pazienza e al mister di lavorare ai ragazzi di conoscersi e facciamoli allenare e giocare con con calma in questo in questo momento”.Questa fase di assemblaggio è cruciale, dato che la squadra si è mossa “in maniera pesante” sul mercato.

La Scelta di Abate e la Garanzia del Direttore Sportivo
Una delle questioni centrali della discussione è stata l’eredità lasciata dal precedente allenatore Pagliuca e la decisione di Ignazio Abate di subentrare.Per De Francesco, “la Juve Stabia non si rifiuta”.

Ha riconosciuto che si tratta di un’eredità “pesante”, ma ha sostenuto che un giovane allenatore non poteva rifiutare una squadra con “progetti solidi, dei progetti seri basati su organizzazione, su calcio e su una struttura societaria molto ben delineata”.Sarebbe stato “folle a non accettare”, e si è detto convinto che Abate “dimostrerà quello che ha fatto”.

La fiducia nel progetto è rafforzata dalla figura del direttore sportivo, che si è “dimostrato comunque in gamba a costruire squadre con €0”, parafrasando il proverbio di Capuano “friggere il pesce con l’acqua minerale”.Sostenibilità e Pronostici sul Campionato
De Francesco ha evidenziato l’importanza della “sostenibilità” nel calcio moderno per costruire “progetti a lunga durata”, privilegiando la “continuità” rispetto a successi effimeri.

Interrogato sul possibile vincitore del campionato, De Francesco ha indicato il Palermo come la squadra “sulla carta dovrebbe essere la corazzata”, ma ha messo in guardia dalle “sorprese” che la Serie B riserva ogni anno, citando il caso del Pisa dell’anno scorso.Infine, parlando della prossima sfida tra Juve Stabia e Reggiana, ha sottolineato che, pur essendo ancora “presto per trarre qualsiasi verdetto”, la Juve Stabia, giocando in casa, “ha il dovere di provare a vincere” in quello che sarà uno “spettacolo” di calcio giocato, dato che entrambe le squadre tendono a non fare barricate.

Ha ribadito il suo legame con i colori gialloblù, affermando di dire “il nostro” solo per il Napoli e per la Juve Stabia.

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