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Juve Stabia, Confente: “Serie B? Non ho subito il salto di categoria. Ringrazio Lovisa e Petrazzuolo”

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Tra un brindisi e l’altro, durante la scintillante serata del Christmas Party 2025 all’Hotel Stabia, c’è spazio anche per le riflessioni di chi ha il compito di proteggere la porta delle Vespe. Alessandro Confente, portiere della Juve Stabia, ha approfittato della festa di mercoledì 17 dicembre per analizzare con lucidità il suo impatto con la cadetteria e il momento della squadra.

Circondato dall’affetto di compagni, staff e dirigenza, il numero uno gialloblù si è mostrato sereno e determinato, confermando come la scelta di sposare il progetto stabiese si stia rivelando vincente.

L’intuizione di Lovisa e l’impatto con la B

Arrivare in una squadra reduce da un campionato trionfale non è mai semplice, ma Confente ha saputo inserirsi in punta di piedi per poi diventare una certezza.

“Il bilancio dei miei primi mesi qui è positivo” – ha esordito il portiere. “Arrivavo in una squadra che aveva fatto benissimo e c’era la paura magari di non ripetere subito il campionato scorso, ma credo si possa dire che stiamo facendo bene”.

Un ringraziamento speciale è andato all’uomo mercato delle Vespe, che ha fortemente creduto in lui: “Ringrazio il direttore Lovisa perché ha insistito tanto per avermi”. Nonostante sia all’esordio in Serie B, Confente non ha mostrato timori reverenziali: “È il mio primo anno in serie B ma vengo da una buona scuola di portieri e con l’aiuto dello staff non sto accusando molto il salto di categoria”.

Il lavoro dietro le quinte: l’elogio a Petrazzuolo

Se le parate della domenica sono sotto gli occhi di tutti, il segreto risiede nel lavoro settimanale. Confente ha voluto dedicare parole al miele per il preparatore dei portieri, figura chiave nella sua evoluzione tecnica:

“Amedeo Petrazzuolo mi sta dando una grande mano e sta contribuendo tanto alla mia crescita”.

Il “tabù” trasferta e l’ambizione personale

Come sottolineato anche dal capitano, il rendimento lontano dal “Romeo Menti” è il vero nodo da sciogliere per il 2026. Confente non cerca alibi, ma offre una lettura psicologica del problema: “Ci sono tanti fattori che non ci stanno consentendo di fare benissimo in trasferta, magari anche quello mentale, ma stiamo facendo il massimo per non fare più brutte figure fuori casa”.

L’obiettivo per il nuovo anno è duplice: aiutare la squadra a maturare e blindare il proprio futuro professionale. “L’obiettivo mio è ora consolidarmi in Serie B dopo tanti anni di Serie C”, ha ammesso con onestà.

L’augurio ai tifosi

In chiusura, un pensiero rivolto al popolo gialloblù, con la speranza di vederli sempre più numerosi anche lontano dalle mura amiche: “Saluti ed auguri ai tifosi, li aspettiamo anche in trasferta sperando possano tornare presto”. Un messaggio che suona come una chiamata alle armi per la seconda parte di stagione: per volare alto, le Vespe avranno bisogno di tutto il loro sciame, in casa e fuori.

Juve Stabia TV


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