B
attuta d’arresto pesante per la Juve Stabia, superata al Menti dal Cittadella di Dal Canto, più presente in gara nell’arco dei 90 minuti e soprattutto più affamato rispetto ai gialloblu. Le Vespe non riescono a rimontare lo svantaggio dei veneti perdendo di misura una gara che le ha viste decisamente sottotono.
PODIO
Punti Chiave Articolo
Medaglia d’oro: a Giuseppe Leone, che prova a mettere ordine nella complicata giornata della Juve Stabia. La visione di gioco del 55 è forse l’unico aspetto positivo del match, nel quale le poche azioni organizzate dai gialloblu passano dalla lucidità del regista piemontese, che va anche vicino al gol con un insidioso calcio di punizione.
Medaglia d’argento: a Demba Thiam, chiamato poche volte in causa ma reattivo. Difficile chiedergli qualcosa di più sulla rete dello 0-1, mentre forse battezza troppo facilmente fuori il pallonetto tentato poco dopo dal solito Okwonkwo, che invece finisce sulla traversa. Nella ripresa si fa trovare pronto sulle conclusioni ravvicinate di Pandolfi e Tessiore.
Medaglia di bronzo: a Marco Bellich, che tiene a galla la Juve Stabia nonostante la giornata no degli altri due “Marco’ della difesa. Quando c’è da fare la guerra, il 6 non si tira mai indietro e, anche soffrendo terribilmente la fisicità del centravanti del Cittadella, riesce a non farsi prevalere. Aiuta la sua gara l’uscita dopo due minuti della ripresa del roccioso Okwonkwo.
CONTROPODIO
Medaglia d’oro: a Marco Varnier ed al suo harakiri nel cerchio di centrocampo. Non il primo errore di questo tipo dell’ex Pisa, che si lascia soffiare il pallone da Rabbi con estrema superficialità spalancando la porta del gol partita al Cittadella. Evitabili le proteste successive alla rete perché chiaro che non ci sia alcun presunto fallo cui appellarsi. Appena rientrato dopo alcune settimane di stop, non certo nella miglior condizione: circostanze che avrebbero dovuto portarlo a non pensare nemmeno alla giocata rischiosa che condanna la Juve Stabia.
Medaglia d’argento: ad Andrea Adorante, che incappa nella prima gara nera del suo campionato. Pochi i palloni effettivamente giocabili per il bomber gialloblu, che però quasi non entra in partita pur giocandola per intero. Nervoso, falloso e non capace di vincere un duello; a suggellare la partita negativa il cartellino giallo che gli farà saltare la gara col Mantova. Da rivedere la spinta ai suoi danni in area di rigore.
Medaglia di bronzo: a Edgarar Dubickas, il cui primo vero spezzone di gara alla Juve Stabia non è incoraggiante. Entra in una partita certamente negativa ma non riesce né a fare salire la squadra né ad integrarsi con Adorante e Piscopo. A proposito di nuovi, l’atteggiamento con cui Sgarbi è entrato in campo non ha niente a che vedere con quello mostrato dalla Juve Stabia nell’ultimo anno e mezzo e non è la prima volta che l’ex Bari evidenzia questa opaca verve caratteriale.