Juve Stabia-Casertana, la varietà delle sanzioni: da quella esemplare del Prefetto alle Vespe, a quella ridicola alla Casertana dal giudice sportivo.
Juve Stabia-Casertana, dopo ben 16 giorni da quella maledetta notte degli scontri sul Viale Europa che caratterizzò il post-gara del “Menti”, tanto tuonò che piovve.Peccato però che piovve il ridicolo perchè mentre alla Juve Stabia è stata comminata una sanzione esemplare con un turno a porte chiuse col Taranto disposto dal Prefetto di Napoli, niente di tutto ciò alla Casertana.
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La decisione del giudice sportivo su Juve Stabia-Casertana.
Il giudice sportivo, valutando solo quanto avvenuto all’interno dello stadio, ha evidenziato quanto segue nel suo dispositivo.
“I sostenitori della Società Casertana, posizionati nel Settore Curva Ferrovia Settore Ospiti, hanno:
1.
lanciato, durante la gara, otto petardi nel recinto di gioco; due di questi al 5° minuto del primo
tempo esplodevano vicino a due Vigili del Fuoco in servizio provocando, ad uno di essi, un iniziale
stordimento tale da rendere necessario l’accesso al Pronto Soccorso; nella stessa circostanza due
fotografi erano costretti ad abbandonare la loro postazione vicino alla bandierina del calcio d’angolo
a causa del forte scoppio;
2.intonato, al 7° minuto del secondo tempo, cori offensivi nei confronti dei tifosi avversari, ripetuti
per tre volte;
3.
danneggiato numerosi seggiolini posizionati nel Settore a loro riservato e parti dei servizi igienici
loro riservati, in particolare la rottura di alcune porte e di alcuni water con le rispettive tubazioni.
Delibera di sanzionare la Società Casertana con l’obbligo di disputare una gara casalinga con l’intero
Settore denominato “Distinti”, destinato ai sostenitori della Società ospitante, privo di spettatori e con
l’irrogazione di EURO 1.000 di AMMENDA.
Dispone che la gara casalinga da disputare con i Settori sopra specificati privi di spettatori inflitta
alla Società Casertana, sia scontata in occasione della seconda gara casalinga di Campionato che
la Società disputerà successivamente alla data di pubblicazione della presente decisione, al fine di
consentire l’attuazione delle necessarie misure organizzative (r.proc.
fed., r.c.c., documentazione
fotografica, obbligo di risarcimento danni se richiesto”.
Le amare riflessioni sulle sanzioni adottate.
Già di per sé la decisione del giudice sportivo con la chiusura di un solo turno dei Distinti del Pinto, con due Vigili del Fuoco costretti alle cure ospedaliere, appare alquanto ridicola e minimalista.
Ma siccome al peggio non c’è mai limite, quel limite viene raggiunto quando si vanno a valutare le sanzioni su Juve Stabia-Casertana inflitte alle due società dalle istituzioni.Fermo restando il massimo rispetto per il lavoro delle forze dell’ordine sempre molto complicato in queste circostanze, e posto che la Juve Stabia è stata giustamente sanzionata a causa di un manipolo di teppisti stabiesi che sul Viale Europa si è reso protagonista di una sassaiola come risulta dai verbali della polizia, tuttavia per quanto fatto dai teppisti di Caserta il rapporto nelle sanzioni doveva essere almeno di uno a cinque per la gravità dei fatti di cui questi ultimi si sono resi protagonisti.
Invece niente di tutto ciò.Da un lato il Prefetto di Napoli che commina una punizione esemplare alla Juve Stabia sulla base dei verbali della polizia, dall’altro lato il Prefetto di Caserta che per ora non decide alcunché e chiude entrambi gli occhi su quanto avvenuto.
Due pesi e due misure.
E così mentre la Juve Stabia ha dovuto pagare un pesante dazio agli incidenti del 4 marzo con la disputa disposta dal Prefetto di Napoli a porte chiuse del match col Taranto che avrebbe fruttato un incasso notevole con la presenza di almeno 6-7.000 spettatori sugli spalti, per la Casertana e le autorità locali casertane è come se quella sera del 4 marzo non fosse successo praticamente niente tra le strade di Castellammare.
Anzi è quasi come se per le vie di Castellammare sul Viale Europa ci fossero solo teppisti stabiesi quella sera.Alla Ponzio Pilato si è deciso di non decidere da parte del Prefetto di Caserta.
E, ironia della sorte, la Casertana ha già giocato con la piena presenza del pubblico e senza alcuna limitazione la gara col Cerignola e nelle stesse condizioni si è disputata anche la gara col Francavilla.Due pesi e due misure, una vergogna assoluta e un’altra ingiustizia perpetrata nei confronti della Juve Stabia.
La disparità di trattamento.
Quantomeno strano che gli stessi provvedimenti presi dal Prefetto di Napoli sulla base di verbali delle forze dell’ordine, non siano stati adottati anche dalle autorità locali casertane che per ora non hanno preso alcun provvedimento e non sappiamo a questo punto, a 16 giorni dai fatti, quando e se lo faranno, nonostante una minoranza della tifoseria casertana si sia resa protagonista nella notte dello scorso 4 marzo di pesantissimi atti di vandalismo nella città di Castellammare arrivando a scorrazzare tra le strade cittadine e a distruggere auto e qualsiasi cosa si presentasse sul loro percorso, ferendo persone con spranghe di ferro e mettendo in scacco tutte le strade intorno al Viale Europa.
Una decisione che ha offeso una tifoseria intera la cui stragrande maggioranza si è sempre dimostrata molto corretta in ogni stadio d’Italia e che ha penalizzato pesantemente una società come la Juve Stabia sottraendole un incasso che di sicuro sarebbe stato rilevante contro il Taranto.In pratica a pagare è stata finora solo la Juve Stabia mentre i filmati diventati virali sul web mostrano una realtà ben diversa con i teppisti casertani (una minoranza della tifoseria casertana) che hanno avuto un ruolo decisivo negli incidenti del post-gara seminando distruzione e terrore nel centro cittadino.
Ma in questo caso le autorità locali hanno chiuso un occhio, anzi entrambi a quanto sembra dalle decisioni adottate finora.E complimenti vivissimi a chi ha gestito ad ogni livello le soluzioni e le sanzioni da adottare su Juve Stabia-Casertana: a senso unico e nella vergogna più totale dei due pesi e delle due misure.