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a Juve Stabia del Campionato 1999-2000 si presentava il campo con le ferite della finale play off persa al “Partenio” contro il Savoia.
Il 15 agosto a Castellammare di Stabia la prima gara di Coppa Italia contro il Brescia.
La partita giocata di pomeriggio venne vinta dalle Vespe per 1-0 grazie ad un goal di Davide Di Nicola. Quella vittoria mise tanto amaro in bocca per quello che poteva essere ma non è stato.
In quella stagione la Coppa Nazionale si presentava con una formula particolare ossia tanti gironi con quattro squadre stile Champions League.
Nel gruppo 7 oltre al Brescia, anche Pescara e Reggiana.
Per tornare alla gara di ferragosto ci fu l’episodio della bottiglietta che colpì un membro della direzione di gara: ovvero il quarto uomo Marco Gabriele di Frosinone che aveva arbitrato le Vespe sempre quell’estate nella finale play off del Partenio contro il Savoia.
La conseguenza fu atroce per i colori gialloblu con una maxi squalifica del campo e Juve Stabia costretta ad emigrare lontano dal Romeo Menti.
Dopo il pareggio di Reggio Emilia la squadra gialloblu perse la bussola in Coppa Italia.
Sconfitta al “San Paolo” contro il Pescara per 0-1 con goal di Rossi, goleada allo Stadio Adriatico con un sonoro 5-2 con doppiette di Palumbo, Pisano e la rete di Massara per i padroni di casa, per i gialloblù segnò una doppietta bomber Davide Di Nicola che salvò almeno l’onore in quella triste partita.
Un goal di Bonazzoli condannava ancora le Vespe allo Stadio “Rigamonti” di Brescia ed allo Stadio “Partenio” si consumava l’ennesima sconfitta contro la Reggiana per 1-3. Adeshina, Falco e Parisi per gli ospiti e rete della bandiera in pieno recupero delle vespe con Lazzaro.
Il Girone venne vinto dal Pescara mentre per la cronaca la Coppa Italia di quella edizione venne vinta dalla Lazio delle meraviglie in finale contro l’Inter.
Per ritornare al campionato le vespe erano sulla carta una squadra fortissima.
Si poteva vincere il torneo ma i play off sembrava un qualcosa dovuto alla città. Invece con il passare delle giornate ed in particolar modo del girone di ritorno la Juve Stabia iniziò e perdere quota e a precipitare in basso fino ai play out. Le Vespe arrivarono a pari punti con la Lodigiani e il Benevento ma, in virtù della classifica avulsa determinata dagli scontri diretti, dovettero disputare gli spareggi contro l’Atletico Catania che aveva terminato il campionato al penultimo posto con ben 16 punti di distacco dai gialloblù.
Nella partita di andata le Vespe furono sconfitte con un netto 3-0 mentre al ritorno l’1-0 siglato da Fontana non bastò per evitare la retrocessione che fu un’umiliazione sportiva che la piazza non meritava.
Questa incredibile retrocessione mise praticamente fine alla storia d’amore con il Presidente Roberto Fiore con la squadra retrocessa in C2 e seguita da pochi fedelissimi con un campionato tranquillo fino al definitivo fallimento che fece concludere nel peggiore dei modi un periodo tutto da raccontare del calcio a Castellammare Di Stabia.