La sfida del “Romeo Menti” contro il Bari si conclude con un risultato che urla vendetta: uno scialbo pareggio a reti inviolate (0-0) che, a conti fatti, rappresenta una bugia clamorosa per la Juve Stabia. Le Vespe, guidate da Mister Abate, hanno messo in mostra una prestazione di grande carattere e dominio per larghi tratti della gara, sfiorando la vittoria in ogni modo possibile. Ma il verdetto finale è la sintesi amara di un pomeriggio in cui la squadra gialloblù si è scontrata contro la sfortuna, l’imprecisione sotto porta e, non da ultimo, contro l’arbitro.
Due gol annullati e l’implacabile Gabrielloni
Dopo un avvio caratterizzato da un palpabile equilibrio nervoso, la gara si rompe grazie alle iniziative di Gabrielloni, l’uomo più pericoloso tra i suoi. L’attaccante prova ad inquadrare lo specchio della porta per ben due volte in pochi minuti, con la mira che gli nega il vantaggio per un soffio.
Il gol sembra arrivare al 27′, e porta proprio la sua firma: un colpo di testa che fa esplodere il Menti. Ma la gioia è strozzata immediatamente dal fischietto dell’arbitro: la rete viene annullata per un presunto fallo in attacco di Candellone. Una decisione che appare dubbia e che farà certamente discutere per tutta la settimana.
Ma non è finita qui. La sfortuna continua a perseguitare le Vespe: al 39′ è il turno di Correia di esultare, ma anche la sua conclusione vincente viene vanificata per un fuorigioco. Due reti annullate in pochi minuti che pesano come macigni sul morale e sul risultato. Prima del riposo, un gran tiro di Candellone su assist dell’instancabile Carissoni (uno dei migliori in campo) trova solo la provvidenziale respinta di Nikolaou con il volto, salvando il Bari. Si va al riposo con un’amara parità.
Un palo e le occasioni mancate
Mister Abate prova a dare una scossa tattica inserendo Piscopo per l’ammonito Caccimani, ma i cambi non scalfiscono la determinazione della Juve Stabia. Pierobon, nonostante il giallo iniziale, dimostra la personalità di un veterano e sfiora il vantaggio al 61′ con un bel tiro, prima di lasciare il campo per Mosti. Entra anche Maistro per Leone, alla ricerca della giocata illuminante.
Il Bari, a sua volta, prova a rispondere con i cambi di Vivarini, che inserisce Gytkjaer e Rao, e sfiora il vantaggio con una punizione insidiosa di Verreth al 72′.
La risposta della Juve Stabia è rabbiosa e, ancora una volta, incredibilmente sfortunata: Mosti si avventa su un pallone in area e scarica un tiro potente che colpisce in pieno il legno della porta difesa da Cerofolini. L’ultimo vero sussulto è una punizione di Maistro al 95′ che sfiora l’incrocio dei pali, chiudendo definitivamente un match che ha lasciato l’amaro in bocca.
Il carattere è la nota positiva
Lo 0-0 finale non rende giustizia a una Juve Stabia che ha dato tutto e ha creato le occasioni più nitide. La squadra di Abate esce dal campo con la consapevolezza di aver dominato un avversario blasonato, ma anche con la frustrazione per due gol annullati e un palo che gridano vendetta. La nota più positiva, in una giornata storta, è il carattere indomito: la Juve Stabia c’è.





