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ndrea Langella, presidente della Juve Stabia, ha fatto il punto della situazione in casa gialloblù durante la consueta puntata del “Juve Stabia Talk Show” trasmessa sui canali social di Vivicentro.it.
Le sue parole hanno toccato diversi temi cruciali per il presente e il futuro del club, spaziando dagli obiettivi sportivi imminenti al passaggio di quote alla Brera Holding, fino ai progetti di crescita infrastrutturale e di consolidamento in Serie B.
Il primo pensiero del presidente è rivolto al campo e alla necessità di raggiungere quanto prima la salvezza matematica: “Dobbiamo arrivare alla salvezza tranquilla che ci siamo prefissati come obiettivo e raggiungerla quanto prima. Cesena sarà una partita-crocevia che ci potrebbe mettere in sicurezza per poi guardare al grande derby con la Salernitana e lavorare per poter fare il salto di qualità; dopo potremmo pensare ad un percorso diverso rispetto a quello che stiamo facendo”.
Un passaggio fondamentale nel futuro prossimo della Juve Stabia è rappresentato dall’acquisizione della maggioranza delle quote da parte della Brera Holding: “In queste ore i miei consulenti lavorano al passaggio alla Brera della maggioranza delle nostre quote con scadenza 31 Marzo. La società non cambierà: i due soci saremo io e la Brera, ci sarà un confronto che metterà al sicuro la continuità aziendale e sportiva, dovremmo stare abbastanza sereni per programmare un triennio importante per questo club”. Langella ha voluto rassicurare i tifosi sulla stabilità del progetto, sottolineando come questa operazione sia pensata per garantire un futuro solido e ambizioso alla squadra.
Il presidente ha poi evidenziato un clima di maggiore serenità che si respira in tutte le aree del club: “Da quest’anno c’è una serenità maggiore per quanto riguarda varie aree, dallo sportivo, al societario, all’area marketing. A breve arriveranno altri sponsor e si programmerà in modo più sereno il nuovo ritiro a Luglio per valutare i calciatori in uscita ed in entrata per la nuova stagione, possibilmente ancora migliore rispetto a questa”. L’obiettivo è quello di stabilizzare la squadra in Serie B e di crescere gradualmente, lasciandosi alle spalle le difficoltà del passato: “Il passaggio successivo sarà una stabilizzazione che ci renderà forti e non guardare all’inferno che abbiamo superato, uscendo dal tunnel e saremo alla luce del Sole con la serenità per rafforzarci ancora di più e fare la scalata per arrivare a nuovi obiettivi”.
Langella ha confermato la permanenza di figure chiave come l’allenatore Pagliuca e il direttore sportivo Lovisa, elementi di continuità importanti per il progetto. Un tema centrale rimane quello dello stadio “Romeo Menti”: “Il tema dello stadio lo conosciamo tutti, oggi più di ieri è fondamentale per dare continuità anche al club, dobbiamo pensare anche alla logistica del Menti che comunque ha bisogno di lavori per renderlo nei parametri giusti per fare la Serie B. Abbiamo una delibera per omologarlo, ma abbiamo una serie di problemi: non abbiamo parcheggi, una tribuna degna per ospitare le società, un settore ospiti da Serie B. La politica deve avere a cuore il successo e la bellezza di questo stadio che deve avere un compenso ed un conforto per ciò fatto in territorio nazionale anche per il futuro”. Il presidente ha lanciato un appello alle istituzioni per sostenere il club anche attraverso il miglioramento delle infrastrutture.
Guardando al futuro, Langella ha ribadito l’importanza di mantenere la categoria: “Noi puntiamo ad una stabilità in B e dobbiamo anche sacrificarci a non vendere i calciatori perché l’anno prossimo avremo una serie di squadre di caratura importante e il campionato sarà avvincente, non possiamo ritrovarci in situazioni come spendere l’ira di Dio e bisogna mantenere appunto un altro anno la B che è importante per la piazza”.
Il presidente ha poi fornito dettagli sull’operazione con la Brera Holding: “In questo momento stiamo portando avanti il closing per l’acquisto del 51,80% della Juve Stabia da parte della Brera Holding. Gli ispettori del Nasdaq completeranno l’idoneità degli investitori. Nell’organigramma amministrativo, ci saranno tre amministratori, un collegio sindacale di revisori e un comitato di vigilanza”.
Langella ha concluso con un messaggio di fiducia e ambizione: “L’obiettivo finale non si può mai prefissare, se programmiamo bene e consolidiamo il buono degli ultimi anni inserendo qualche altro profilo migliore, si delinea una situazione molto più importante e dovrebbe avvenire un salto di qualità. Sono i calciatori che danno ragione alla politica societaria, la loro disciplina organizza anche lo spogliatoio con un equilibrio sano senza stress e senza pesi addosso, con la libertà di avere agonismo dentro e indossare la maglia rispettando il blasone della Juve Stabia. C’è stata una crescita esponenziale in questi due anni, un notaio del Nord in questi giorni non solo conosceva la Juve Stabia, ma ha chiesto la maglietta di Floriani Mussolini. Oggi è devastante la conoscenza del brand in Italia e all’estero. Quest’anno abbiamo la serenità della salvezza e possiamo fare le trattative per raggiungere l’obiettivo finale che abbiamo già in mente. Sarò dal giorno prima della partita a Cesena”. Un segnale di vicinanza alla squadra in vista di un match cruciale per la stagione.