L
e parole di Enrico Leo, corrispondente de La Gazzetta dello Sport, risuonano come un avvertimento per la Juve Stabia in vista della prossima, cruciale, sfida di campionato. Intervenuto nel corso della trasmissione “Juve Stabia Talk Show”, in onda ogni giovedì sera sui canali Vivicentro.it, il giornalista, esperto conoscitore del calcio veneto, ha offerto una lucida analisi del momento del Cittadella, squadra che la Juve Stabia si troverà ad affrontare in un “Romeo Menti” che si preannuncia infuocato.
Le dichiarazioni di Enrico Leo, attentamente raccolte e sintetizzate dalla redazione di Vivicentro.it, dipingono un Cittadella dalle due facce, capace di alternare prestazioni brillanti a cadute inattese: “Il Cittadella è una squadra ondivaga, alterna buoni risultati ad altri negativi.” – ha esordito Leo – “Sono diverse le due sconfitte con Catanzaro e Modena: la prima è episodica, la seconda decisamente meritata. La linea difensiva del Cittadella ha dato una sensazione di poca stabilità. Con i canarini sono quindi tornati i fantasmi del recente passato. Ripensando al 2-2 dell’andata con la Juve Stabia dove la difesa era abbastanza attaccabile e friabile, al Menti bisognerà fare molta più attenzione.”
Il giornalista de La Gazzetta dello Sport pone l’accento sulla capacità del Cittadella di trasformare la fase difensiva in offensiva con rapidità ed efficacia, un aspetto che potrebbe mettere in difficoltà la Juve Stabia: “I veneti sono una squadra molto abile nel ribaltare il fronte del gioco ed è pericolosa per le squadre che si scoprono, tanti gol nascono da contropiedi.”
Un focus viene poi dedicato all’attacco granata, reparto che, numeri alla mano, non brilla per prolificità: “Ci aspettavamo qualcosa di più da Okwonkwo e dalle condizioni fisiche di Diaw. Da solo Pandolfi davanti è un ottimo elemento ma che non può caricarsi tutto il peso dell’attacco addosso. Non sono assolutamente meravigliato che siamo il peggior attacco del campionato.” Nonostante le difficoltà realizzative, Leo sottolinea un punto di forza cruciale del Cittadella: “Facciamo della resilienza un nostro punto di forza, abbiamo vinto molte gare per 1-0 in trasferta. La Juve Stabia deve fare attenzione perché il Cittadella non molla mai fino all’ultimo.”
L’analisi si sposta poi sull’ambiente che attenderà la Juve Stabia al “Romeo Menti”: “Il Romeo Menti è un ambiente molto caldo.” – afferma Leo, preannunciando una partita intensa e combattuta. Tuttavia, il giornalista indica un altro appuntamento come potenzialmente più decisivo per il cammino del Cittadella che punta alla salvezza: “Credo che lo scontro decisivo sia quello del 9 Marzo contro il Sudtirol.”
In conclusione, Enrico Leo delinea uno scenario tattico per la partita di Castellammare: “A Castellammare non mi aspetto un Cittadella particolarmente garibaldino, ma molto guardingo. Ci sono molti diffidati e non mi meraviglierei se ci fosse un po’ di turnover. La squadra dipende molto dall’inserimento o meno di Masciangelo nell’11 titolare per la sua destrezza e velocità con il piede mancino”. Un Cittadella accorto, quindi, pronto a sfruttare le ripartenze e a capitalizzare al massimo le occasioni che si presenteranno, forte della propria tenacia e della spinta del “Menti”. La Juve Stabia è avvisata.