Umberto D’Apice, tifoso della Juve Stabia e presidente del Club Nicola De Simone è intervenuto durante il programma ” Il Pungiglione Stabiese ” che va in onda ogni lunedì sera alle ore 20:30 sui canali social di ViViCentro Network .
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ueste sono state le sue parole sulla Juve Stabia e sul Cittadella prossimo avversario delle Vespe:
Quale è il tuo giudizio sulla partita con il Brescia? Pensi ad un punto guadagnato o a due punti persi?
No, secondo me non sono assolutamente due punti persi ma è un punto guadagnato per come si è messa la partita. Ovviamente bisogna anche considerare in modo obiettivo che è la terza gara senza fare gol, però la partita con il Brescia è stata giocata con il cuore, è stata giocata con un impegno fuori dal comune. La Juve Stabia è una squadra che secondo me sta andando oltre le proprie possibilità. Quindi ogni critica è fuori luogo, ovviamente dispiace per le occasioni mancate. Con il Brescia l’eventuale vittoria sarebbe stata storica in serie B; in dieci contro undici per ottanta minuti nessuno c’è mai riuscita.
Soprattutto in casa però dobbiamo invertire il trend e cercare questi tre punti che alla fine non sono arrivati anche contro il Sassuolo, ma sarebbero stati anche forse meritati.
Volevo condividere con voi una mia idea tattica: probabilmente la Juve Stabia giocando a quattro dietro riesce a coprire meglio gli spazi, abbiamo giocato meglio in dieci.
Se escludiamo la partita con lo Spezia, che in un senso ci ha messo sotto dal punto di vista fisico e del gioco, ce la siamo giocate con tutte le squadre.
C’è chi prevede vittorie facili, dico ragazzi noi abbiamo battuto la Sampdoria a domicilio, ma abbiamo pareggiato a Carrara, quindi partite facili non ce ne sono e non ce ne saranno, questo è quello che mi sembra di condividere.
18 punti in classifica ti soddisfano?
Io non riesco a capire come si faccia non essere contenti di questa classifica e di questo modo di ottenere i punti, perché poi non è che bisogna guardare solo la classifica, bisogna vedere anche come la squadra ha approcciato il campionato. Tolte le prime partite dove obiettivamente forse le altre squadre avevano qualche difficoltà, soprattutto Bari, questa Juve Stabia sta dimostrando veramente il proprio valore.
Il campionato è un campionato molto equilibrato, il Cittadella si trova a sei punti dietro di noi e ragionano da spacciati. Consideriamo che tra il Cittadella e la prima posizione utile per i play off ci sono sei punti che in serie B non sono un gap incolmabile, quindi bisogna capire che questo equilibrio probabilmente andrà avanti anche nel girone di ritorno e bisognerà capire poi Lovisa e la società come intenderanno puntellare la rosa.
A Gennaio Lovisa già sa cosa fare, sei d’accordo?
Sì, però se mi permettete, l’anno scorso ricordo che al giro di boa tutti quanti avevamo delle paure perché tutti quanti sapevamo che sarebbe iniziato un altro tipo di campionato. L’anno scorso con due innesti di qualità poi abbiamo stracciato il campionato. C’è stato quel tentativo del Benevento di rimontarci ma non è riuscita ad avvicinarsi a noi.
Il mercato l’anno scorso ci ha dato Adorante quindi dobbiamo essere fiduciosi e confidare, anche quest’anno, nelle qualità del direttore e soprattutto, come è giusto che sia, nella volontà della società di regalare a questa piazza una salvezza abbastanza tranquilla.
In quale settore si dovrebbe intervenire secondo te?
Ho notato a centrocampo una differenza strutturale con alcune squadre.
Ovviamente non possiamo fare un paragone con lo Spezia, con il Palermo, con il Sassuolo, però anche nella partita con il Cosenza, nella partita con la Carrarese, ho notato una difficoltà nei contrasti a centrocampo. Anche in difesa c’è da dire che qualche gol di troppo arrivato su palla inattiva probabilmente poteva essere evitato.
Come vedi la presenza del pubblico a Romeo Menti, ti aspettavi di più?
Condivido il pensiero di chi non è contento delle presenze allo stadio, però bisognerebbe fare delle riflessioni: è vero che la serie B per Castellammare è assolutamente un lusso ed è assolutamente un’occasione da non perdere. La provincia di Napoli è una delle province con una densità abitativa più alta d’Italia. La Juve Stabia disputa un campionato di serie B in una realtà del genere. Una provincia che ha più di due milioni di abitanti, solo la Juve Stabia fa la serie B. E questo deve essere motivo di vanto. L’unica cosa è che possiamo parametrare i numeri dei Romeo Menti a quello che si vede negli altri stadi, non mi sembra di vedere il tutto esaurito.
Il tutto esaurito negli stati probabilmente è un ricordo di noi nostalgici che abbiamo vissuto i tempi della schedina e della radiolina. Non possiamo non tener conto del fatto che ci sono delle difficoltà anche economiche, ma non solo a Castellamare, sicuramente pesa anche l’impatto delle PayTV. Io credo che per la densità di Castellamare e per il fatto che Castellamare abbia migliaia di persone che sono andate fuori per trovare lavoro, il numero di presenti al Menti sia un discreto numero, non è un numero scadente. Certo, si può fare di più.
Una domanda tecnico-tattica: Secondo te Adorante in coppia con chi deve giocare?
Per rispondere alla domanda dobbiamo pensare alla gara con il Sassuolo: E’ stata una partita giocata benissimo, forse è stata la migliore prestazione. Eppure abbiamo giocato solo con Adorante lì davanti. Quindi non direi che necessariamente dobbiamo giocare con due punte, anche perché probabilmente questa scelta andava fatta contro lo Spezia, che ci metteva pressione sui portatori di palla in difesa e giocavamo lungo. Giocando lungo con un solo attaccante preso tra due centrali, i difensori avversari probabilmente avevano sempre il gioco facile.
Quindi dipende molto anche dall’avversario con il quale ti deve confrontare. Il Sassuolo è venuto a Castellammare a giocare, come ovviamente è nel suo DNA. Il Brescia è venuto a chiudersi e io invito tutti quanti voi a rivedere l’episodio dell’espulsione. Praticamente è una gettata in avanti ad occhi chiusi di Dickman proprio alla viva il parroco anni Ottanta a cui ovviamente si è aggiunto l’errore di Varnier.
Probabilmente quello che vedo meno adatto a giocare al fianco di Adorante è Artistico, perché lo vedo più come uomo d’area di rigore e lo vedo snaturato nell’andare esterno, nel sacrificarsi per tornare. Artistico per me è il classico animale d’area di rigore, un opportunista, uno che deve stare negli ultimi sedici metri ben rifornito e potrebbe dare un contributo importante. Mentre Candellone sappiamo tutti quanti che tipo di lavoro fa, è encomiabile.
Candellone è uno di quelli generosi, è un ragazzo veramente straordinario. Non so, non ho mai visto Piovanello, non vi saprei dire se un attaccante esterno come Piovanello potrebbe in certi momenti servire, perché alla fine stiamo giocando spesso su Fortini, mentre invece quando giocavamo con Floriano Mussolini, tipo contro la Sampdoria, abbiamo visto forse qualcosina in più, nel senso di qualche cross in più, mentre Fortini è uno che mette la palla dietro e potrebbe essere una soluzione pericolosa.
La Juve Stabia adesso ha un calendario meno complicato, ma non semplice, rispetto alla prima parte. Che cosa ti aspetti da queste ultime gare prima del giro di boa? Quanti punti pensi che la Juve Stabia dovrebbe conquistare?
I numeri non li dobbiamo dare, dobbiamo solo sperare che le prestazioni siano sullo stesso livello di quelle già fatte, perché ora con il Brescia ti è capitato l’episodio, ma l’episodio sfavorevole potrebbe diventare anche favorevole. A questi livelli, con questa complessità, diciamo che spesso anche l’episodio può servirti per portare a caso dei punti laddove magari la partita è difficile da sbloccare.
Non faccio una previsione non possiamo definire semplice o difficile qualche partita solo sulla carta. In serie B è tutto opinabile, è difficile prevedere.
Dobbiamo sperare, innanzitutto, di recuperare qualcuno come Andreoni che è un elemento di esperienza, non abbiamo ancora visto Morachioli, abbiamo visto pochissimo Zuccon. Probabilmente servirà la mano di tutti per superare, anche da un punto di vista psicologico, questa difficoltà di non fare tre punti in casa, perché una volta è l’episodio sfavorevole del portiere, un’altra volta è l’episodio sfavorevole della squadra e l’intera posta in palio sfugge alle vespe. Sono convinto però che se giochiamo così, prima o poi, dovrà arrivare anche l’episodio favorevole a noi.
Raccontaci dell’iniziativa che avete in mente come Club Nicola De Simone per le persone meno fortunate
Abbiamo pensato nelle due partite di dicembre di attivare una raccolta di generi alimentari da destinare alle mense parrocchiali o a quelle della Caritas Cittadina. E’ inutile girarci intorno, ci sta tanta gente che utilizza queste strutture semplicemente per un pasto, può sembrare una cosa scontata, ma nel 2024 purtroppo c’è ancora tanta gente che non ha la possibilità di prepararsi un pasto. Sicuramente vi terremo aggiornati sui dettagli dell’iniziativa, però l’idea generale è quella di allestire un punto di raccolta nel piazzale antistante allo Stadio Menti per permettere a tutti i tifosi di arrivare allo stadio e di consegnare quello che potranno. Faremo un comunicato nel quale elencheremo una lista di beni che potranno essere utili per questa iniziativa.