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anilo Quaranta, solido difensore della Juve Stabia, è stato protagonista dell’ultima puntata del Juve Stabia Talk Show, la trasmissione in onda ogni Giovedì sera sui canali social di Vivicentro.it. Il centrale gialloblù ha toccato diversi temi, dalla sua scelta di approdare a Castellammare di Stabia all’ottimo momento della squadra, passando per il rapporto con i compagni e mister Pagliuca. La redazione di Vivicentro.it ha raccolto e sintetizzato le sue dichiarazioni.
Quaranta ha subito chiarito i motivi che lo hanno spinto ad accettare la corte della Juve Stabia: “Ho quasi sempre fatto la B ad Ascoli, la Juve Stabia mi ha dato una grande opportunità e non ho potuto dire di no. Avevo varie offerte, ma ho chiuso con la Juve Stabia”. Il difensore ha poi ricordato l’impatto della sua prima partita: “Col Bari entrai dalla panchina e non fu facile, ho voluto subito dimostrare il mio valore”.
L’inserimento nel gruppo è stato rapido e positivo: “Mi trovo bene con i miei compagni, le dinamiche del mister arrivano dirette, gli allenamenti sono specifici, ho giocato con Peda già diverse volte, mi trovo bene con lui”. Quaranta ha anche espresso il suo apprezzamento per l’ambiente di Castellammare: “Mi sono trovato bene da subito a Castellammare, anche ad Ascoli c’è calore della gente e fa piacere, preparare al meglio la settimana e la partita”. Il dialogo con l’allenatore Pagliuca è costante e proficuo: “Ho dialogo con Pagliuca e si lavora molto e bene”.
Inevitabile un accenno alla classifica: “Ormai un occhio alla classifica lo diamo sempre, l’obiettivo ora è di fare più punti possibili per posizionarci bene”. Quaranta ha poi minimizzato l’importanza del premio in vista della sfida con la Salernitana: “Si è accennato al premio contro la Salernitana, ma non c’era bisogno di caricarci”. Tuttavia, ha sottolineato il forte sentimento della piazza per quel match: “Incontrando le persone, esse mi accennavano alla gara con la Salernitana che qui è tutto e diversa dalle altre, la città ci teneva particolarmente e noi a non sfigurare”.
Un aspetto fondamentale del successo della Juve Stabia è lo spirito di gruppo: “Del gruppo si è detto tutto, è fantastico, non si trova sempre, non a caso arrivano i risultati, siamo quasi sempre insieme, a pranzo e cena, si sta bene con tutti. A biliardo ce la giochiamo io e Ruggero (ride)”. Quaranta ha poi speso parole di elogio per alcuni compagni: “Ronaldinho era un mio idolo, Adorante è forte, si allena molto e le sue prestazioni sono frutto del suo lavoro”.
Il difensore ha poi evidenziato la meticolosità dello staff tecnico: “Pagliuca e lo staff arrivano al campo presto e preparano tutto in maniera minuziosa, in questo modo ci mettono a nostro agio per affrontare la gara, è un duro sul campo, pretende tanto e vuole che si facciano le cose al meglio”. L’attenzione è ora rivolta al prossimo avversario: “Stiamo studiando la Cremonese, sarà un banco di prova. Sentiamo Pagliuca nonostante il frastuono dello stadio. Ci dà molto a livello caratteriale, ma anche tecnico-tattico, ho avuto bisogno di tempo per entrare nelle dinamiche”.
Quaranta ha ricordato il suo arrivo in una situazione di classifica favorevole: “Al mio arrivo c’erano 30 punti, una situazione comoda, arrivavo in una situazione tranquilla, mi dava modo di esprimermi al meglio, la classifica è andata migliorando, siamo ad un punto alto inaspettato”. Infine, ha confessato un suo debole per la gastronomia locale: “Amo le mozzarelle come cibo locale”. Guardando al futuro, Quaranta ha concluso: “Successivamente avremo partite difficile da affrontare con squadre bisognose di punti”.