C
hristian Maraner, vice allenatore di Rolando Maran al Brescia, è intervenuto in conferenza stampa al termine del pareggio contro la Juve Stabia al Romeo Menti, nel match valevole per la 14^ giornata di Serie B. Di seguito le sue dichiarazioni.
È un’occasione sprecata?
“Sicuramente potevamo fare qualcosa in più. Quando sei in superiorità numerica, di logica si dovrebbe riuscire a portare a casa un risultato pieno, però non sempre è così. Avevamo preparato la partita bene e l’abbiamo approcciata bene nonostante l’ambiente era un po’ particolare. Dopo l’espulsione abbiamo cercato di spingere, di provare e ci siamo un po’ incartati senza trovare quella scioltezza nel gioco. È un’occasione persa”.
Come ti sono sembrati i ragazzi?
“Erano rammaricati, incazzati. Anche se, a volte in maniera confusionaria, hanno provato a portare a casa il risultato. Loro per primi sono rammaricati. Parliamo di un gruppo che ha dei valori. L’hanno presa come un’occasione sprecata, ma ci prendiamo il punto e lo portiamo a casa”.
Come è nata la scelta di partire con Galazzi e Bianchi?
“Era per provare delle soluzioni diverse. Mi sembra che all’inizio ci siamo riusciti. Le scelte erano state fatte nell’ottica dell’equilibrio e nel poter riuscire a essere più propositivi”.
Dalla panchina le avete provate tutte.
“Si poteva fare di più sotto forma del gioco. I ragazzi hanno provato e, soprattutto con squadre che si chiudono, a volte si rischia di perdere quell’equilibrio che ti porta a perdere le partite. Abbiamo provato con tutte le carte che avevamo: lavoreremo su quello che potevamo fare di più”.
Non è la prima volta che il Brescia in superiorità numerica fatica: come mai si soffrono le squadre che si chiudono?
“Non c’è una risposta precisa. Si preparano le partite in un determinato modo e magari la partita cambia. Tu sei pronto a fare una partita ma a volte non ci riesci. Abbiamo giocato contro una squadra che sta bene e su un campo non facile. Oltre al punto ci teniamo il fatto di non aver subito gol”.
Forse ci sono anche tanti meriti della Juve Stabia.
“Ho parlato solamente della mia squadra. L’avevamo preparata in un certo modo e poi ci siamo incartati”.