Al Rigamonti, la Juve Stabia dimostra ancora una volta un cuore immenso, strappando un pareggio per 0-0 contro il Brescia al termine di una partita combattuta e resa ancor più difficile dall’espulsione di Lorenzo Sgarbi.Evidentemente è destino con i lombardi.
Vespe che hanno raccolto un pareggio ad occhiali nella gara del Menti si sono ripetute anche in Lombardia.Stesso risultato, stesso episodio che ha cambiato la partita, all’andata fu espulso Varnier.
Ed udite, udite, anche una paratissima di Thiam nel finale di gara proprio per restare in tema su questo argomento.Un punto che sa di vittoria per le Vespe, capaci di serrare le fila e difendere con orgoglio il risultato contro un avversario ostico e in superiorità numerica.
Le vespe hanno un debito con la fortuna, l’ennesimo di questo torneo anche perchè le decisioni della direzione di gara hanno cambiato non poco le carte sul tavolo.Prima il gol annullato a Piscopo, poi il rosso a Sgarbi ed onestamente queste due decisioni fanno davvero discutere.
Il copione della gara è però cambiato drasticamente e l’inferiorità numerica ha costretto la Juve Stabia a un cambio di strategia, arretrando il baricentro e concentrandosi sulla fase difensiva senza però tralasciare le ripartenze in velocità per pungere gli avversari. È qui che è emerso il vero spirito di questa squadra.Nonostante la pressione costante del Brescia, alla ricerca del gol che avrebbe riscritto il copione della partita.
Le vespe hanno eretto un muro invalicabile andando a soffrire il giusto.I minuti passavano e la squadra di Maran alzava sempre di più il baricentro ma la difesa e il centrocampo gialloblu reggeva e reggeva ancora.
Il copione inizia a diventare il seguente ossia con poche occasioni da gol agli avversari e, in qualche sporadico contropiede, cercando anche di pungere.Alla fine (siamo arrivati nel recupero) il Brescia finalmente crea la prima palla dorata della partita con D’Andrea, siamo al minuto novantaquattro e Thiam è reattivo e risponde presente alla chiamata.
Il triplice fischio finale ha sancito un pareggio che per la Juve Stabia ha il sapore di un ottimo risultato e come successo nella gara d’andata sarebbe stato curioso assistere a questa gara in parità numerica perchè le “Rondinelle” in questo doppio confronto hanno prodotto veramente poco in materia di occasioni da rete andando a consolarsi con il classico e prevedibile possesso palla.Un punto conquistato con il cuore, con la grinta e con una dimostrazione di solidità difensiva impressionante, soprattutto considerando l’inferiorità numerica per oltre metà partita e mettendoci anche le tante assenze (Peda, Mussolini e Buglio).
Un risultato che infonde morale e consapevolezza pronti a continuare la loro corsa in campionato con questo spirito battagliero.





