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Castellammare di Stabia

ACR Messina – Juve Stabia (0-1): Il podio e il contropodio giallo-blu

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Per la nostra rubrica il Podio e il Contropodio vi parliamo della vittoria della Juve Stabia con l’ACR Messina, con le Vespe che chiudono la gara sullo 0-1.

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’analisi espressa nel nostro podio e contropodio su ACR Messina – Juve Stabia evidenzia le ottime prestazioni di Bellich, Buglio e Andreoni.

Su un campo ai limiti della praticabilità e con condizioni ambientali pessime non era facile giocare, ma le Vespe hanno buttato il cuore oltre gli ostacoli (vento, pioggia, terreno pesante) e portano a casa 3 punti importantissimi.

La Juve Stabia archivia quindi subito il doppio pareggio con Foggia e Sorrento facendo la voce grossa, tornando al successo grazie ad una prova di spessore suggellata dalla rete decisiva di Bellich.

PODIO di ACR Messina – Juve Stabia (0-1)

Medaglia d’oro:

A Marco Bellich, difensore tuttofare della Juve Stabia. Partita dopo partita risultano sempre più evidenti i motivi per cui Lovisa e Pagliuca hanno ricorso per buona parte dell’estate l’ex Vicenza, che ha dato alla retroguardia agilità, precisione, dinamismo e…gol. Sì perché il 6 è impeccabile in difesa, dove con Bachini si completa a vicenda, e sorprendente nei tempi di inserimento offensivi. Già quattro le reti di Bellich, tutte sugli sviluppi di calcio da fermo, risorsa a cui fare riferimento in ogni zona del campo.

Medaglia d’argento:

A Davide Buglio, che sul terreno di gioco di Messina va che è un piacere. Il numero 8 corre, lotta e dirige benissimo il traffico, infastidendo continuamente il possesso palla dei siciliani. Con lui ad offrire protezione al reparto, Meli e Leone possono impostare l’azione in piena libertà e senza alcuna preoccupazione. Impreziosisce la sua gara con il mancino vellutato che pesca perfettamente Bellich in area di rigore.

Medaglia di bronzo:

A Cristian Andreoni, che risponde presente nel momento di necessità. Sostituire i terzini fin qui titolari, Mignanelli e Baldi, non era facile e sia l’ex Pordenone che il giovane D’Amore di riescono benissimo. Di sostanza la prestazione del 28, fatta magari di poche discese sulla fascia destra ma di tanta precisione nel chiudere ogni corridoio al Messina. Dalle sue parti non accade nulla di pericoloso e, anzi, è provvidenziale nello sbarrare la via della conclusione pericolosa al Messina pochi minuti dopo il vantaggio stabiese.

CONTROPODIO

La Juve Stabia supera indenne la gara, per momento, assenze e contesto, forse più difficile fin qui disputata. Solo voti alti per Pagliuca ed i suoi ragazzi, che in 90 minuti superano difficoltà e assenze pesanti. Unici aspetti non pienamente positivi, il non aver chiuso la gara e l’espulsione evitabile di Erradi, che impedirà al centrocampista di essere disponibile con il Benevento.


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