Italia, il trionfo azzurro ad Euro 2020 accolto dall’antisportività inglese

Italia, il trionfo azzurro e l'assoluta antisportività degli inglesi. I reali che vanno via prima della premiazione e le medaglie tolte dagli inglesi

LEGGI ANCHE

Italia, è stato un trionfo assoluto quello degli azzurri ad Euro 2020, forse anche più netto di quello del mondiale 2006 in quanto maturato nella parte più difficile del tabellone.

Per arrivare alla vittoria finale gli azzurri hanno dovuto eliminare la numero uno del ranking mondiale, Il Belgio, e la Spagna assoluta dominatrice dell’ultimo decennio. E in finale i padroni di casa dell’Inghilterra, sospinti dai 70.000 di Wembley.

Tutti hanno riconosciuto la vittoria più che meritata degli azzurri. L’Equipe, mai tenero verso gli azzurri, ha titolato “Les Invincibles” sottolineando l’invulnerabilità dell’Italia.

La totale antisportività degli inglesi nei confronti dell’Italia.

Ma c’è qualcuno che nella terra di Albione non è stato dello stesso avviso.

A partire dai reali d’Inghilterra che hanno lasciato lo stadio senza partecipare alla premiazione finale. Roba da far rivoltare nella tomba il principe Filippo, deceduto pochi mesi fa e nonno di William presente allo stadio.

Per continuare con i calciatori inglesi che al momento della premiazione hanno tolto subito dal collo la medaglia del secondo posto. Gesto assolutamente antisportivo che stride con quanto fatto da Guardiola un mese fa.

Il tecnico del City, sconfitto dal Chelsea nella finale di Champions, al momento della premiazione per il secondo posto baciò la medaglia. L’esatto opposto del comportamento assai poco sportivo degli inglesi.

Infine la ridicola raccolta di firme partita sul web e ben 5 petizioni inviate alla UEFA con la richiesta di ripetere la finale in quanto secondo gli inglesi il fallo di Jorginho su Grealish e quello di Chiellini su Saka sarebbero stati meritevoli di cartellino rosso.

Petizione assolutamente risibile perchè al riguardo ci sono le immagini tv che parlano chiaro a favore dei due azzurri che, occorre ribadirlo, sono stati ammoniti entrambi.

Che gli inglesi fossero dei pessimi perdenti ce ne siamo accorti domenica sera a Wembley.

Gente che non ha trovato di meglio che creare un clima da caccia all’italiano nel post-gara della finale nei dintorni dello stadio e che ha rivolto una marea di insulti razzisti sui social a Rashford, Saka e Sancho, rei di avere sbagliato i rispettivi rigori.

Andassero gli inglesi a lezioni di sportività da Baresi e Baggio che nel 1994 nella finale col Brasile sbagliarono anche loro dagli 11 metri ma non si sognarono neanche lontanamente di reagire nel modo antisportivo degli inglesi.

Per la serie, la classe non è acqua. Mai…

a cura di Natale Giusti.

Longo, l’allenatore del Picerno avversario della Juve Stabia

Longo, scopriamo la carriera e le caratteristiche tattiche dell'allenatore del Picerno prossimo avversario della Juve Stabia
Pubblicita

Ti potrebbe interessare