EURO 2020 Italia – Svizzera (3-0). Le pagelle degli azzurri.

L’Italia battendo la Svizzera per 3 reti a 0 è qualificata con una giornata di anticipo agli ottavi di Euro 2020.

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L’Italia battendo la Svizzera per 3 reti a 0 è qualificata con una giornata di anticipo agli ottavi di Euro 2020. La prossima partita con il Galles deciderà solo se gli azzurri saranno primo o secondi nel girone.

Questa sera altra eccellente prestazione della squadra di Mancini che conquista la decima vittoria di fila e mantiene la porta inviolata da ben 965 minuti. La gara è stata decisa da una doppietta di Locatelli ed è stata chiusa definitivamente dal gol nel finale di Ciro Immobile.

Di seguito le pagelle degli azzurri in campo:

Donnarumma 6,5: Ancora una volta praticamente inoperoso per quasi tutta la gara, risponde “presente” sul tiro di Zuber con una doppia parata: di piedi sul primo tentativo e di mano con un intervento prodigioso e reattivo sul secondo tentativo dopo il rimpallo favorevole al calciatore svizzero. Una parata importante perché sul 2 a 0 e con 30 minuti a disposizione la gara poteva prendere una piega diversa. Gigio si è dimostrato anche queste sera sempre attento e pronto a difendere la sua imbattibilità.

Di Lorenzo 6: Mandato in campo dal primo minuto per sostituire l’infortunato Florenzi, gioca più in copertura rispetto a Spinazzola, tant’è che Mancini gli chiede di non snaturare il suo modo di giocare (si scioglie solo con il passare del tempo). Vince nettamente il duello con Rodriguez.

Bonucci 6,5: Fondamentale al pari di Bonucci per questa nazionale. Mette a servizio della squadra la sua esperienza. Diventa capitano dopo l’uscita di Chiellini e guida la difesa con grinta e attenzione. Se la Svizzera praticamente non si rende pericolosa il merito è della coppia centrale di difesa che annulla Embolo e soci. Quando Jorginho è marcato, si prende la responsabilità d’impostare l’azione.

Chiellini 6: Nei venti minuti giocati giganteggia in difesa e trova anche il gol che il Var annulla per fallo di mano. Una regola assurda questa imposta dal tocco di mano, non si capisce perché quando si difende si va a vedere il movimento del braccio mentre in attacco un qualsiasi tocco, anche se naturale e involontario, viene sanzionato con il fallo. Esce per un infortunio al flessore dopo pochi minuti, privando l’Italia della sua esperienza. Si spera di recuperarlo per le prossime partite.

Dal 23′ Acerbi 6: entra a freddo ed impiega qualche minuto a prendere le misure agli attaccanti avversari. Da brividi quando strattona in maniera evidente Embolo lanciato sul fondo. Dopo questo episodio la sua gara è fatta di astuzia e mestiere per controllare gli avversari. Nel complesso sostituisce bene il capitano azzurro.

Spinazzola 6,5: Spinge bene nei primi minuti di partita dove risulta incontenibile per i difensori elvetici soprattutto nel primo tempo quando all’occorrenza prende il posto di Insigne e si fa vedere in area con spunti interessanti. Nella ripresa tira un po’ il fiato. Anche questa sera è un elemento importantissimo per lo sviluppo dell’azione dell’Italia.

Barella 6,5: E’ il motorino del centrocampo azzurro, l’uomo in più in ogni parte del campo. Quantità infinita senza dimenticare la qualità nella gestione della palla e negli inserimenti offensivi. Non conosce il significato della parola fatica. Ha il merito di servire l’assist per il secondo gol di Locatelli. Il ragazzo di Cagliari ha raggiunto una maturità tale da saper gestire ogni situazione a centrocampo.

Dall’85’ Cristante s.v.

Jorginho 6,5: Qualcuno potrebbe non valutare per bene il suo operato perché è il meno appariscente del centrocampo azzurro, ma il suo lavoro silenzioso in cabina di regia è fondamentale per il gioco di questa Italia.

Il metronomo perfetto della Nazionale. I suoi passaggi non sono mai banali e poi è bravissimo a farsi trovare sempre smarcato per dare l’appoggio al compagno.

In fase di non possesso, poi, è impressionante: sporca tutte le linee di passaggio e non perde un contrasto.

Locatelli 8: Si prende la scena della serata. E’ la sua notte che lo ripaga di tutti i sacrifici fatti nella sua carriera che inizia bene con il Milan ma poi stava rischiando di finire male se non fosse stato per il Sassuolo che gli ha dato continuità e fiducia. Diamo meriti anche a Mancini per aver puntato su di lui venendo ripagato dalla prestazione di questa sera.

Nel primo gol fa quasi tutto lui: apertura a memoria per Berardi e poi inserimento in area per ricevere il passaggio del suo compagno di club chiuso con un tap in praticamente a porta vuota.

Nel secondo invece riceve palla da Berardi e con un tiro preciso batte il portiere della Svizzera che non può nulla per evitare il gol.

E’ bravo a trovare la posizione giusta in fase di possesso italiano, ma è ancora più bravo in quella di non possesso. Sta giocando perché in questo momento Verrati è fuori, ma quando tornerà il calciatore del PSG cosa deciderà Mancini?

Dall’85’ Pessina s.v: entra nel finale per l’esordio agli Europei.

Berardi 7: Anche questa sera risulta imprendibile per la difesa avversaria.

E’ da una sua giocata che nasce il vantaggio azzurro: riceve palla da Locatelli se ne va sulla fascia e taglia la difesa svizzera con un coltello caldo nel butto servendo poi su un piatto d’oro l’occasione allo stesso Locatelli di portare comodamente gli azzurri in vantaggio.

Oltre a questa azione ce ne sono altre che mettono in difficoltà la difesa avversaria.

Nella ripresa sfiora anche la gioia personale ma la palla si impenna troppo. 

Dal 69′ Chiesa 6: Gioca una ventina di minuti ma non riesce ad incidere più di tanto sulla partita. Ci mette comunque tanta voglia e corsa.

Insigne 6: Non è il solito questa sera in fase offensiva. Il tandem con Spinazzola sulla fascia sinistra però funziona molto bene in fase di costruzione e di copertura meno in fase realizzativa.

Dal 69′ Toloi 6,5: Schierato nella difesa a tre azzurra non soffre gli avversari. Fa da assist-man per il gol di Immobile.

Immobile 7: Anche questa sera si carica il peso dell’attacco sulle spalle. La rete realizzata nei minuti finali è il premio di una prova di grande corsa e sacrificio. Sempre al servizio dei compagni corre tanto e “pulisce” tanti palloni. Prima della rete realizzata ci prova altre due volte ma senza la giusta precisione. Il suo bottino dell’europeo è arrivato a contare due partite e due gol, non male!

All. Mancini 8: La sua Italia è una macchina da guerra: 6 gol realizzati e 0 subiti in due partite. Una serie di 10 vittorie consecutive e imbattibilità che dura da 965 minuti. Qualificazione per gli ottavi con un turno d’anticipo ed ora con il Galles ci si giocherà anche il primo posto.

La missione di Mancini è compiuta: l’Italia vince e diverte alla faccia degli scettici che non credevano nel suo progetto di ricostruzione.

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