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Castellammare di Stabia

La Riforma dei Fondi PNRR destinati al Sud con alcune nuove priorità imposti dall’Europa e firmati da Fitto

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E’, di alcuni giorni fa, la notizia che tutti gli organi dell’UE: Parlamento Europeo, il Consiglio Europeo e la Commissione Europea hanno trovato un accordo su come spendere i Fondi di Coesione ed in particolare Fesr, Fesr+, Fondo di Coesione Ue e JTF definendo nuove priorità.La novità assoluta è rappresentata dall’inserimento tra le priorità, la Difesa e la Sicurezza, poi ci sono la Competitività, la Decarbonizzazione, l’Edilizia abitativa accessibile e infine le Misure legate all’Emergenza Idrica. Il consiglio con questo atto ha approvato quello che era già stato previsto in parte nel Midterm Review (Riesame Intermedio) relativo alla programmazione 2021-2027 presentato ad Aprile. L’obiettivo, è fare in modo che si potesse, da un lato rivedere eventuali programmi da parte delle Regioni che vorranno farlo, ma dall’altro canto arrivare ad un’accelerazione della spesa visto i ritardi che ci sono.Ma la cosa che allarma, riguarda il fatto che la revisione rende possibili, una serie di investimenti in strutture che abbiano un duplice fine: uso civile e militare. In questa fas, tali due aspetti diventano prioritari per finanziare l’industria della DIFESA e della MOBILITA’ MILITARE.Infatti sono giorni che si parla del Ponte sullo Stretto di Messina e di considerarlo per finalità di mobilità militare, al fine di accelerare l’iter di spesa e realizzazione.

Anche se è vero che tali progetti saranno su base volontaria, ma comunque si avrà la possibilità per il 2026, di fare richiesta sia di un pre-finanziamento che di un co-finanziamento, naturalmente tutto dipende dagli Stati membri e dalle Regioni che devono apportare modifiche ai programmi di Coesione già messi in atto e poi successivamente la Commissione li valuterà.

Questi fondi in primis erano destinati alle Regioni più povere e quindi anche al SUD dell’Italia, per favorirne lo sviluppo territoriale, ma in concreto una parte di essi, verranno dirottati sulla DIFESA e il RIARMO e ciò ha scaturito varie polemiche tra le forze politiche, perché cosi facendo le Regioni perderebbero parte del controllo di gestione e il tutto si concentrerebbe sugli Stati Centrali.

Sicuramente una gestione di questo tipo sottrarrà risorse ai Comuni per sistemare scuole, riqualificare un borgo, mettere in sicurezza Ospedali.

Molte forze politiche di opposizione denunciano che questi fondi istituiti per le esigenze reali dei cittadini e che avevano l’obiettivo di colmare il divario tra Nord-Sud, saranno dirottati per l’industria bellica, denunciando il Silenzio del Governo Italiano e mettendo in evidenza, la firma di tale provvedimento da parte di Fitto.

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