‘o Panzarotto, come viene chiamato a Napoli, per la sua ‘panza‘, pancia, morbida, erano venduti per le strade dal “panzerottaro” che girava col suo carrettino con sopra una pentola di olio bollente, per cuocere il panzarotto al momento della richiesta e, poi mangiarlo caldo e fumante.
Si dice che i crocchè abbiao origine dalla ‘croquettes‘ di patate della Francia del XVII secolo, mangiati a corte e non per strada
Antoine Augusten Parmentier, nutrizionista alla corte di Luigi XVI, fu uno dei primi a valorizzare l’uso della patata nella cucina di corte, fino ad allora data in pasto solo agli animali o mangiata nei periodi di carestia
Ingredienti per la preparazione del Panzarotto
- 1 kg Patate rosse
- 1 Uovo
- 200 g Salame Napoletano (tagliato a fettine spesse)
- 200 g Parmigiano Reggiano
- 100 g Pecorino
- 1 Provola di Agerola
- Pepe q.b.
- Sale q.b.
- Pan Grattato q.b.
- Olio per friggere q.b.
Preparazione del Panzarotto
Lessare le patate in abbondante acqua salata.
Pelarle e schiacciarle con lo schiaccia patate.
In una ciotola mettere le patate, l’uovo, il parmigiano, il pecorino, il sale, il pepe e lavorare l’impasto con le mani.
Aggiungere il salame tagliato grossolanamente e la provola tagliata a cubetti.
Con le mani formare i panzarotti, sistemarli su un piatto e tenerli in frigo per dodici ore (è questo il segreto per non farli aprire mentre si friggono).
Passarli nel pangrattato e lasciarli in frigo ancora per tre ore.
Riempire di olio una padella e, quando l’olio sarà bollente, versare i panzarotti e cuocerli.
Scolarli su carta assorbente e servire caldissimi.
A cura di Cuoca Vagabonda
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