Nell’imminenza dell’inizio della stagione di volo dell’insetto Xylella fastidiosa, responsabile del propagarsi del batterio, torna alta l’attenzione dei rappresentanti dei Paesi Ue.
Nei giorni scorsi, si sono scambiati le ultime informazioni sulla presenza del patogeno, Xylella Fastidiosa, in Europa, aggiornando la geografia della diffusione della fitopatologia che riguarda non solo gli ulivi, ma anche alcuni alberi da frutto, come i mandorli in Spagna.
La Puglia ha gia’ pagato il prezzo piu’ alto in termini di espianti di secolari alberi di ulivi, migliaia di alberi infetti nella cosiddetta fascia di contenimento sono stati soppressi, tra la disperazione degli agricoltori.
Sebbene le attività di monitoraggio continuino ad essere molto intense, i ricorsi al Tar contro il taglio degli alberi rallentano la rimozione delle piante malate, aumentando il rischio di contagio.
L’Italia è già al centro di una procedura di infrazione da parte di Bruxelles per non aver applicato le misure Ue per contrastare l’avanzata del batterio e rischia il deferimento alla Corte Europea di Giustizia.
L’allerta, tuttavia, riguarda anche la Spagna dove si applicano misure di contenimento nelle Baleari, mentre nella provincia di Alicante il taglio degli alberi, principalmente mandorli, è resa più difficile dall’estensione dell’area colpita e dai ricorsi.
In Francia, tutta la Corsica è stata dichiarata zona infetta (come il Salento), mentre in Provenza-Alpi e Costa Azzurra il patogeno continua a manifestarsi su piante ornamentali.
Si trovera’ una soluzione al problema? Speriamo di si, se il batterio dovesse continuare a proliferare, sicuramente sarebbero messi a rischio migliaia di ettari di terreno, non solo in Puglia, ma in tutta l’Europa.
