Tragedia alla centrale di Bargi: 3 morti, 4 dispersi, 5 feriti VIDEI

Incidente drammatico alla centrale idroelettrica di Bargi, con 3 morti, 4 dispersi e 5 feriti. Profondo cordoglio per le vittime e le loro famiglie.

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La tranquillità della valle di Bargi è stata scossa da un terribile incidente alla centrale idroelettrica, con un bilancio tragico di vite perse, persone disperse e feriti gravi. Un evento che ha generato grande dolore nella comunità locale.

Tragedia alla centrale idroelettrica di Bargi: 3 morti, 4 dispersi, 5 feriti

Nella tranquilla valle di Bargi, un evento sconvolgente ha scosso la quiete abituale. Ieri, alle 15:00, presso la centrale idroelettrica di Bargi, situata sul lago artificiale di Suviana nell’Appennino Bolognese, si è verificato un incidente drammatico. Testimoni descrivono l’evento con la parola “boato”, in cui almeno tre persone hanno perso la vita, quattro sono ancora disperse e cinque sono rimaste ferite.

ESPLOSIONE IN CENTRALE IDROELETTRICA, 100 VIGILI DEL FUOCO IMPEGNATI NELLA RICERCA DEI DISPERSI

Sono 100 i vigili del fuoco impegnati nelle complesse operazioni di ricerca dei 4 dispersi, di cui 61 inviati in rinforzo dalle regioni limitrofe, a seguito dell’esplosione di ieri pomeriggio nella centrale idroelettrica di Bargi. 
Sul posto team USAR (Urban Search and Rescue), sommozzatori, unità Speleo Alpino Fluviali, squadre ordinarie ed esperti topografi.

L’incidente si è verificato a 30 metri di profondità sotto il livello del lago, dove l’impianto idroelettrico è quasi interamente sotterraneo. I termini più ricorrenti tra i testimoni includono “enorme colonna di fumo” e “fiamme”.

Il bilancio provvisorio alle ore 8 di stamattina riporta 3 morti, 4 dispersi e 5 feriti gravi. Le vittime accertate sono Petronel Pavel Tanase, 46 anni, residente a Settimo Torinese (TO); Mario Pisani, 74 anni, residente a San Marzano di San Giuseppe (Taranto); e Vincenzo Franchina, 36 anni, di Sinagra, nel Messinese. Tra i dispersi, feriti gravi e illesi, la maggior parte sono dipendenti di ditte esterne, mentre alcuni sono tecnici Enel.

Il tragico evento ha colpito duramente la comunità locale. Simone Cappi, titolare del ristorante La Spiaggetta nelle vicinanze, commenta con amarezza: “Non si può morire mentre si cerca di guadagnare il proprio sostentamento. Conosciamo molti dei lavoratori coinvolti, poiché sono impegnati nei lavori di manutenzione da oltre un anno e mezzo. È un vero e proprio disastro. Siamo vicini a coloro che sono stati colpiti da questa tragedia.”

La tragedia alla centrale idroelettrica di Bargi ha sconvolto la comunità locale e ha lasciato una profonda traccia di dolore e angoscia.

 

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