Secondigliano: sequestrati 12 flaconi di “droga dello stupro”

Agenti del Commissariato Secondigliano hanno rinvenuto, nascosti in una cassetta dell’energia elettrica, 12 flaconi di un farmaco, il GHB

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Agenti del Commissariato Secondigliano hanno rinvenuto, nascosti in una cassetta dell’energia elettrica, 12 flaconi di un farmaco, il GHB*

Ieri pomeriggio gli agenti del Commissariato Secondigliano, durante il servizio di controllo del territorio, transitando in via della Bussola hanno rinvenuto, nascosti in una cassetta dell’energia elettrica, 12 flaconi di un farmaco, il GHB, utilizzato per il trattamento dell’alcolismo cronico e adoperato anche come stupefacente: la c.d. “droga dello stupro”. I medicinali sono stati sequestrati.

* NOTE sul GHB

L’acido γ-idrossibutirrico (talvolta gamma-idrossibutirrato, nome IUPAC acido 4-idrossibutanoico) è un acido organico.

Meglio noto come GHB, è sia un farmaco sia un derivato amminoacidico che si trova normalmente nel sistema nervoso centrale, così come in altri organi come fegato, reni, cuore, ossa.

Come farmaco è usato comunemente sotto forma di sale alcalino (Na-GHB o K-GHB).

Il sale sodico del GHB è commercialmente conosciuto come ossibutirrato di sodio o come sodio oxibato ed è stato sintetizzato per la prima volta nel 1874 dal chimico russo Aleksandr Michajlovič Zajcev, docente di chimica all’Università di Kazan e tra i più autorevoli studiosi della sintesi degli alcoli.

La sostanza veniva nuovamente sintetizzata e finalmente studiata in modo sistematico quasi un secolo più tardi, nel 1960 da Henry Laborit, uno dei massimi farmacologi del Novecento, scopritore, tra l’altro, degli effetti antipsicotici della cloropromazina.

Metti “mi piace” alla nostra pagina Facebook! –  Cristina Adriana Botis / Redazione Campania

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