L’Italia conquista altri due ori olimpici, ma subito si è pronti ad oscurare il tutto con uscite ridicole e assolutamente fuori luogo
Dopo nemmeno ventiquattro ore dall’impresa di Jacobs e Tamberi scatta la polemica per alcune dichiarazioni evitabili e in pieno stile italiano
La polemica dopo la vittoria
Gli italiani sono molto spesso persone che cavalcano l’onda dell’entusiasmo, a volte senza un reale interesse di base; ecco perché se domenica mattina nessuna sapeva nulla di atletica leggera, di sera hanno tutti tempestato le proprie pagine social di foto dei due eroi del giorno.
Alcuni si sono incorporati alla massa, mettendo solo la foto e nient’altro (ci credo, nient’altro sanno di quei due) mentre altri, in maniera più furba, forse… si sono andati a leggere qualcosa sulla storia dei due sportivi, scoprendo dell’infortunio di Tamberi del 2016 e realizzando che si tratta di una storia dall’alto tasso motivazionale, motivo in più per metterla sul proprio profilo e mostrarsi agli altri per chi non si è.
Alcuni si sono superati, definendo l’impresa di Jacobs e Tamberi come risultato attribuibile al governo Draghi, quasi come se avesse corso e saltato lui.
Delle parole che definire ridicole è dir poco, dal momento che per partecipare alle olimpiadi non ci vogliono le elezioni e per ottenere una carica politica non bisogna fare corse o salti in alto.
Discrepanze con il passato
Quando mai si era visto prima d’ora che il merito per un oro olimpico andasse al capo del governo? Mai, perché giustamente non ha nessun senso.
Quante volte gli italiani sono capaci di creare da zero discussioni anche in momenti che ci dovrebbero tutti unire e far sentire fieri di esser nati sotto il tricolore? Quasi sempre.
Esattamente come Re Mida che trasforma in oro quel che tocca, gli italiani sono capaci di trasformare in polemica anche un’impresa storica come quella di domenica.
L’impressione è che non si riesca a godere dei successi perché troppo impegnati a cercare il negativo ovunque; basta essere così frustrati, godiamoci momenti come questi che capitano raramente
Ori olimpici; un polverone attorno agli eroi italiani dell’atletica/Antonio Cascone/redazione
