É di pochi giorni fa, la notizia che Il TAR ha rigettato, il ricorso presentato da una parte di Docenti che hanno partecipato al concorso di Dirigente Scolastico, affrontando la fase preselettiva e avanzando un ricorso avente ad oggetto l’annullamento della graduatoria riservata per Dirigenti Scolastici.Entrando nel merito della questione, il tutto nasce dal fatto che il MIM (Ministero dell’istruzione e del Merito), ha indetto un concorso per oltre 500 Dirigenti Scolastici come previsto dal D.L. n.198/22, per gli anni 2023/2024-2024/2025-2025/2026 sia con procedura di reclutamento ordinaria che straordinaria e all’art.5 comma 11, definisce la ripartizione percentuale rispettivamente del 60% e del 40% tra gli oltre 500 vincitori.
L
a procedura ordinaria per titoli ed esami, prevede, il superamento dapprima della prova preselettiva, per poi passare alla prova scritta e poi la prova orale , mentre i docenti, già inseriti nella graduatoria riservata, hanno avuto accesso direttamente alle prove successive e quindi non passando per le forche caudine della prova preselettiva.Costoro hanno avuto tale possibilità, in quanto avendo partecipato al concorso del 2017 e alla data del 28/04/2023 si trovavano in questa situazione.
il Bando recita:
1) abbiano proposto ricorso per mancato superamento della prova scritta,
2) abbiano superato la prova scritta e orale ed ammessi in virtù di un provvedimento giurisdizionale,
3) abbiano proposto ricorso nei termini previsti dalla legge.Le motivazioni, del rigetto del ricorso da parte del TAR, sono motivate dal fatto che i Concorrenti che hanno proposto il ricorso, hanno superato momentaneamente soltanto la prova preselettiva e non hanno completato il percorso concorsuale, in quanto non si sono ancora sottoposti alla prova scritta e poi alla prova orale come previsto dal bando del concorso.
Invece i Candidati presenti nella Graduatoria Riservata, sono stati inseriti nella stessa in quanto hanno completato il percorso della prova scritta e orale come previsto dal bando di concorso.Quindi i Giudici Amministrativi, non ritengono che ci sia un fondamento di illegittimità ed hanno rigettato il ricorso proposto, rimandando il secondo round ad Ottobre del corrente anno.
Naturalmente, le dichiarazioni del Ministro in pectore, sono di soddisfazione, in quanto l’iter è stato seguito dall’Avvocatura di Stato, depositando le proprie memorie in merito alla questione in atto.Il Ministro ha spiegato che il Tar ha dato un segnale e che l’ Avvocatura dello Stato continuerà l’ iter di difesa, in quanto l’obiettivo del MIM è assicurare la nomina dei Dirigenti Scolastici (presenti nella graduatoria riservata ) per questo anno scolastico nell’interesse dell’ intero sistema d’istruzione.
Viste le dichiarazioni del Ministro Valditara e della pronuncia del Tar, i Docenti che hanno partecipato alla fase riservata hanno espresso tutta la loro solidarietà e apprezzamento all’operato del MIM e al successo dell’ Avvocatura di Stato e nonché alla pronunzia del TAR.
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