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Castellammare di Stabia

Controlli: guida senza patente; in stato di ebbrezza; assenza di autorizzazione; spaccio

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OMMISSARIATO DI LICATA

Nella giornata del 26 ottobre, in Licata (AG), la Polizia di Stato deferiva all’A.G. un giovane licatese per le ipotesi di reato di resistenza P.U., falsità materiale, uso di atto falso e guida in stato di ebbrezza.

In particolare, durante un’attività di prevenzione dei reati disposta dal Questore di Agrigento, gli uomini del Commissariato di Licata notavano due soggetti privi di casco protettivo a bordo di un ciclomotore i quali, al fine di sottrarsi al controllo di polizia, si davano a precipitosa fuga, adottando una condotta di guida oggettivamente pericolosa per l’incolumità propria e degli altri utenti della strada. Dopo un breve inseguimento, il mezzo veniva abbandonato ed il conducente si allontanava facendo perdere le proprie tracce.

I poliziotti effettuavano gli accertamenti di rito sul veicolo rinvenuto, attraverso i quali si aveva modo di riscontrare che la targa identificativa istallata sul ciclomotore era stata vistosamente manomessa e presentava alcune palesi alterazioni.

Dalle tempestive attività di indagine si addiveniva all’identificazione del proprietario, il quale dopo essere stato rintracciato, veniva prontamente riconosciuto dagli agenti operanti quale conducente responsabile della guida pericolosa e della resistenza al pubblico ufficiale.

L’uomo, che presentava un forte alito vinoso e un’andatura barcollante, veniva sottoposto ad accertamenti sul tasso alcolemico presso il locale nosocomio; setto accertamenti davano esito positivo e, pertanto, il giovane veniva denunciato in stato di libertà per i reati sopra indicati, nonché per guida in stato di ebbrezza. Inoltre, a suo carico, venivano elevate sanzioni amministrative per circa duemila euro per le numerose inosservanze di norme comportamentali (guida senza casco, guida senza patente poiché mai conseguita, circolazione di veicolo privo di assicurazione RCA obbligatoria, velocità non commisurata alle condizioni ambientali).

COMMISSARIATO DI CANICATÌ

In data 06.10.2021 alle ore 15,45 personale del Commissariato di P.S. di Canicattì effettuava un controllo amministrativo presso un bar sito a Canicattì. Durante detto controllo veniva riscontrata la violazione di rappresentante non autorizzato e la mancata esposizione della SCIA. Il 27/10/2021, veniva elevato verbale di contestazione di euro 1032 per rappresentante non autorizzato, in violazione dell’art. 8 e 17bis/2° del TULPS e di euro 308 per mancata esposizione SCIA in violazione degli artt: 180 Reg. T.U.L.P.S. e art. 221/Bis/2° T.U.L.P.S. al titolare del locale pubblico.

COMMISSARIATO DI SCIACCA

Nel corso della giornata del 28 ottobre, personale della Polizia di Stato di Sciacca, eseguiva una perquisizione d’iniziativa presso un’abitazione di Sambuca di Sicilia (AG) nella disponibilità di S.F., censurato allo SDI, disoccupato, mirata alla ricerca di sostanze stupefacenti.

Nell’occorso gli operatori del Commissariato di P.S di Sciacca, rinvenivano all’interno del domicilio, nella tasca anteriore sinistra dei pantaloni indossati dal S.F, la somma di euro 1.400,00 suddivisa in banconote da 50,00 e 20,00, mentre all’interno della cucina diversi pezzetti di carta stagnola, utilizzata per il confezionamento dello stupefacente, nonché un coltello a punta della lunghezza di cm 20, con la lama annerita, verosimilmente utilizzato per tagliare lo stupefacente.

Nel frattempo un operatore, posizionato all’esterno dell’abitazione del perquisendo, lo osservava, non visto, affacciarsi da una finestra e gettare su di un tetto limitrofo, un sacchetto di plastica. Per tale ragione, si riteneva opportuno richiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco per ispezionare il tetto interessato.

Nelle more dell’arrivo di quel personale dei Vigili del Fuoco, il soggetto con scatto fulmineo sfuggiva al controllo della P.G. operante, accedeva all’interno del portone dell’abitazione e, dopo averlo chiuso, bloccando quindi l’ingresso agli operatori che si trovavano all’esterno, si dirigeva di corsa nel suo appartamento.

Nel frattempo altro personale si portava velocemente nella parte opposta alla palazzina del soggetto e notava lo stesso che dalla finestra della camera da letto, si lanciava sul tetto dell’abitazione del vicino e poi su di un terrazzino limitrofo.

Circondata l’area, dopo un’estenuante opera di convincimento, S.F. vistosi accerchiato, desisteva e gettava dello stupefacente, consistente in un panetto di hashish del peso di del peso di circa un etto.

Veniva quindi dichiarato in stato di arresto per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e detenzione, ai fini di spaccio, di sostanza stupefacente che, una volta immessa sul mercato, avrebbe fruttato un provento di circa 3.000,00 euro.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)


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