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Castellammare di Stabia

Un lungomare stabiese colorato al Vesuvio Pride per la giustizia sociale, la dignità umana e l’uguaglianza

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Grande entusiasmo e partecipazione ieri sera al Vesuvio Pride a Castellammare di Stabia, dove migliaia di persone erano presenti all’evento in difesa dei diritti civili e di principi quali la pace, la solidarietà e il rispetto degli altri.Una folla festante ha invaso la Villa Comunale sul lungomare stabiese per assistere al corteo del Vesuvio Pride, partito da Marina di Stabia per rivendicare i diritti della comunità LGBTQIA+ contro ogni forma di discriminazione.In omaggio al grande drammaturgo e attore stabiese Raffaele Viviani, l’edizione di quest’anno è stata intitolata “A Rumba de Scugnizze”, un “frastuono di orgoglio, diritti e resistenza”, contro ogni pregiudizio.Oltre cinquemila persone hanno sfilato dietro il carro che ha aperto questa gioiosa festa dei diritti umani, sventolando le bandiere della pace e del Pride, dipanando una gigantesca bandiera arcobaleno e scandendo slogan per la pace a Gaza e in Ucraina, ballando e cantando.”

Castellamamre di Stabia Pride 2025 (2)

“È un canto di liberazione e noi ci battiamo per le libertà di tutti” – ha affermato Antonello Sannino uno dei promotori del Pride. -“Siamo qui per i nostri diritti, c’è ancora tanto da fare, perché molti sono ancora discriminati, ma ci battiamo anche per la pace.”

All’iniziativa hanno partecipato figure di spicco dell’attivismo e della politica, presenti per chiedere una società più equa ed inclusiva, che assicuri il rispetto della dignità di ogni persona.

In testa al corteo, arrivato sul lungomare alle 18.00, il Sindaco di Castellammare di Stabia Luigi Vicinanza, altri sindaci del territorio tra cui Corrado Cuccurullo Sindaco di Torre Annunziata e Anna Amendola prima cittadina di Lettere, in rappresentanza delle 32 città che hanno dato il loro patrocinio.Nel corteo anche l’Assessora alle politiche sociali Annalisa Di Nuzzo, Tonino Scala Segretario regionale di Sinistra italiana, gli attivisti Franco Grillini fondatore di Arcigay, e Francesca Pascale, poi l’assessora alle Politiche Sociali della Regione Campania, Lucia Fortini, e la Vicepresidente del Consiglio regionale, Loredana Raia.Sul palco, allestito sull’arenile in Villa Comunale, la serata si è conclusa con un grande spettacolo a cui hanno preso parte artisti famosi ed affermati, che utilizzano l’arte come strumento di attivismo per sensibilizzare, denunciare e promuovere il cambiamento sociale.A presentare la serata le conduttrici attrici Carola Rubino e Sara Sartini, che, nell’introdurre alla serata, hanno sottolineato l’importanza dell’evento:

“Per far sentire le nostre voci, per ricordare che esistiamo, resistiamo e che nessuno può spegnere ciò che siamo e quindi lo facciamo festeggiando, perché la potenza della nostra comunità la facciamo sentire così.”

Hanno poi allietato la serata con le loro belle performance: ⁠Bellatrix e Project4Agency, I Pennelli di Vermeer; Silvia Uras; Lupo.

A seguire un monologo delle conduttrici (Carola e Sara) e Fabio Grazia in arte Mustrow con blowing in the Wind, poi si sono esibiti: Gino Fastidio; Klem; Pietra Montecorvino; Mixed by Erri.

Castellamamre di Stabia Pride 2025 (1)

La Madrina della serata, Pietra Montecorvino, ha fortemente affermato la libertà di essere se stessi: “La libertà è alla base di tutto: della musica, della politica e della vita.Io vogljo essere chella che songo.Simmo tutt’uguali e basta!”

Una serata entusiasmante quella organizzata dall’Associazione Vesuvio Pride, un evento non solo per celebrare, ma per riflettere, per promuovere la giustizia sociale, la dignità umana e l’uguaglianza.

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