Quella che era iniziata come la legittima protesta di un gruppo di condomini di Via San Fermo, stanchi di sentirsi “cittadini di serie B”, si è trasformata in una mobilitazione che abbraccia l’intera città di Torre Annunziata.La preoccupazione per la qualità dell’aria e l’impatto delle emissioni industriali ha superato i confini del quartiere, diventando una questione prioritaria per la salute pubblica e la tutela dell’ambiente.L’eco delle proteste, amplificata da video e segnalazioni sui social network, è arrivata fino a Roma, spingendo il Senatore Orfeo Mazzella a un intervento formale e durissimo.Nelle ultime ore, il Vicepresidente della decima Commissione Permanente (Sanità e Lavoro) ha inviato una richiesta ufficiale alle Autorità Competenti in materia ambientale e sanitaria, sollecitando “controlli approfonditi e verifiche ispettive sulle attività delle ditte a Torre Annunziata, con particolare attenzione alle emissioni inquinanti, ai fumi, alle autorizzazioni e alle condizioni di sicurezza”.
Dall’Incontro con il Sindaco all’Intervento del Senato
Tutto è cominciato alcuni giorni fa, con l’incontro tra il primo cittadino di Torre Annunziata e una delegazione di residenti della zona di Via San Fermo.
I cittadini lamentavano una situazione insostenibile, legata a fumi e odori molesti, chiedendo interventi concreti.Ora, la questione si è allargata, con un focus particolare sull’area industriale di Rovigliano, dove operano aziende specializzate nella produzione di conglomerato bituminoso.Le “forti esalazioni odorigene” segnalate dai cittadini sono al centro della missiva del Senatore Mazzella, che ha deciso di farsi portavoce del malcontento e della preoccupazione diffusa.
La Richiesta di Mazzella: Controlli a 360 Gradi
Il documento inviato dal Senatore è una richiesta dettagliata e tecnicamente precisa, che non lascia spazio a interpretazioni.Si chiede un intervento “immediato e strutturato” per verificare ogni aspetto delle attività industriali presenti sul territorio.
I punti chiave della richiesta includono:
- Verifica delle Autorizzazioni: Un controllo capillare sul possesso e la conformità delle Autorizzazioni Uniche Ambientali (AUA), per accertare che le aziende operino nel pieno rispetto delle prescrizioni.
- Analisi delle Emissioni: Ispezioni con prelievi diretti dai camini e analisi di laboratorio per misurare la concentrazione di inquinanti come polveri, ossidi di azoto (NOx), ossidi di zolfo (SOx), monossido di carbonio (CO) e composti organici volatili (VOC).
- Controllo degli Odori (Olfattometria): Data la natura delle segnalazioni, si sollecitano specifiche analisi olfattometriche, secondo le normative UNI-EN 3725, anche con il coinvolgimento di “valutatori umani qualificati” per misurare frequenza e intensità delle emissioni odorigene.
- Trasparenza e Monitoraggio in Tempo Reale: L’installazione di centraline di monitoraggio continuo e la pubblicazione periodica dei dati, per garantire che la popolazione sia costantemente informata sulla qualità dell’aria che respira.
- Sicurezza sul Lavoro: Ispezioni per verificare il rispetto delle norme di sicurezza per i lavoratori (D.Lgs. 81/08) e l’adozione di tutte le misure di protezione necessarie.
Tolleranza Zero per le Irregolarità
Il Senatore Mazzella è stato chiaro sulle conseguenze di eventuali inadempienze: “Qualora si fosse in presenza di irregolarità o di superamenti dei limiti di legge, siano adottati immediati provvedimenti di sospensione delle attività, sanzioni amministrative e obblighi di bonifica”.La richiesta si conclude con un appello a un’azione coordinata e trasparente da parte delle autorità, affinché si possa porre fine a una situazione che i residenti definiscono “ormai diventata insostenibile”.La città di Torre Annunziata attende ora risposte concrete, sperando che questo intervento possa finalmente portare chiarezza e, soprattutto, soluzioni per tutelare la salute dei cittadini e l’integrità del territorio.La palla passa ora ad ARPAC, ASL e agli altri enti preposti, chiamati a un’azione non più differibile.





