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Castellammare di Stabia

Il disastro ambientale del Parco Nazionale del Vesuvio: prevenzione, aspetti normativi e leggi di riferimento

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Sono ormai 5 giorni che assistiamo ad uno dei più grandi disastri ambientali, Il Parco Nazionale del Vesuvio arde senza sosta.Un’altra estate ed un’altra ferita aperta, come quella del 2017, un monito che doveva guidare le nuove strategie di prevenzione ed intervento.

Quell’estate del 2017 ha provocato danni enormi, 20.000 ettari bruciati, emergenza per 40 giorni tra Giugno ed Agosto.Dalle Testimonianze di vari cittadini, prima del grande incendio, erano stati ravvisati piccoli focolai, presumibilmente gestibili se si fosse intervenuti immediatamente.

Ma tutti sappiamo, ed abbiamo visto poi cosa è successo anche per la forza del vento che soffiava verso nord e quindi riducendo la parte nord e quindi il versante del Tirone ad una completa massa corposa di fiamme incandescenti.Tanta la rabbia dei Cittadini della Comunità del Parco, che invocavano ed invocano ancora, le dimissioni del Presidente del Parco, rammentando una poca prevenzione, ma la cosa ancora più eclatante, le dichiarazioni del Ministro dell’Ambiente, che era in contatto con il Presidente del Parco, riguardo all’evoluzione degli eventi ma ancora più eclatante, è che solo alcuni giorni fa il Ministro Musumeci ha decretato lo stato di emergenza e di mobilitazione nazionale della Protezione civile, tanto che, c’è stato l’intervento dell’Esercito e della Protezione Civile, sul posto sono arrivati anche il Prefetto di Napoli e varie autorità.

Facciamo un po’ di chiarezza anche sotto l’aspetto normativo

Il quadro normativo di riferimento è il Piano Antincendio Boschivo Nazionale, istituito dalla Legge quadro n. 353 del 2000, che raccoglie misure di conservazione e difesa del patrimonio boschivo nazionale.

Il piano prevede un’articolazione in strategie regionali, elaborate sulla base delle linee guida ministeriali, con aggiornamenti annuali e piani triennali per ridurre le superfici boschive percorse dal fuoco.Il Piano AIB ha una validità di 4 anno 2020-2024 e in Particolare del Parco Nazionale del Vesuvio ricadente nel territorio della Regione Campania, ai sensi dell’art.8 comma 2 della legge sopra citata.

La Regione Campania rafforza il proprio impegno nella lotta agli incendi boschivi, approvando due importanti provvedimenti che puntano a prevenire e contrastare i roghi nei prossimi anni.Con la Delibera n. 309 del 24 giugno 2024, la Giunta Regionale della Campania ha approvato il Piano regionale antincendio boschivo (AIB) 2024-2026, destinando 5 milioni di euro tra Province, Città Metropolitana di Napoli e Comunità Montane.

Il programma prevede anche il potenziamento dell’organico con 2.000 nuove unità, allo scopo di migliorare la capacità di intervento sul territorio.A questo si aggiunge la Delibera n. 368 del 16 giugno 2025, che dà il via al Piano regionale 2025-2027 per la programmazione delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi.

Un doppio intervento, dunque, che mira non solo a rafforzare le infrastrutture antincendio e i mezzi a disposizione, ma anche a diffondere azioni di prevenzione, affinché i roghi possano essere fermati prima di danneggiare il patrimonio ambientale e paesaggistico della regione.

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