Un’altra importante operazione contro la coltivazione di sostanze stupefacenti è stata portata a termine nei giorni scorsi dai militari della Guardia di Finanza di Napoli.Nell’ambito delle attività di controllo economico del territorio e di contrasto ai traffici illeciti, sono state individuate e sequestrate due piantagioni di cannabis indica nell’area montana dei Monti Lattari, nel comune di Casola di Napoli.L’operazione ha visto la stretta collaborazione tra i finanzieri della Compagnia di Castellammare di Stabia e il personale della Sezione Aerea di Napoli.Fondamentale è stato l’impiego di un elicottero del Reparto Operativo Aeronavale, che ha permesso di sorvolare l’area e individuare le coltivazioni dall’alto, nonostante queste fossero state sapientemente nascoste tra la fitta vegetazione spontanea che le mimetizzava, rendendone ardua l’identificazione da terra.
Le piante, alte fino a un metro e mezzo e in ottimo stato vegetativo, erano protette da un elaborato sistema di recinzioni e ostacoli.I coltivatori avevano eretto barriere con rovi di spine e palizzate di legno per impedire l’accesso all’area e proteggere il prezioso raccolto illecito.Al termine dell’intervento, le Fiamme Gialle stabiesi hanno proceduto al sequestro di 43 arbusti di cannabis.L’intero quantitativo è stato messo a disposizione della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, che coordina le indagini.
Sono ora in corso approfondimenti per risalire all’identità dei responsabili della coltivazione.Secondo una prima stima, l’immissione sul mercato della sostanza stupefacente ricavata dalle piante sequestrate avrebbe potuto fruttare alla criminalità organizzata introiti per oltre 50.000 euro.Questa azione repressiva infligge un nuovo colpo alle attività illecite radicate nell’area dei Monti Lattari, confermando l’incessante impegno della Guardia di Finanza nel contrasto alla produzione e al traffico di droga.





