Una folla festosa ha celebrato da Piazza del Plebiscito a Napoli l’ottava edizione della “Giornata del Lavoro” con la Confsal, una delle più grandi Confederazioni sindacali del nostro Paese, con una fortissima presenza nel Pubblico Impiego e ispirata ai principi di democrazia, pluralismo e indipendenza.Una splendida giornata di sole ha accolto i partecipanti alla festa laica più importante dell’anno in una delle piazze più belle d’Italia, una festa di condivisione, solidarietà, speranza, per riflettere sui traguardi raggiunti e su quanto c’è ancora da fare con coraggio e determinazione.
Non a caso il tema delle celebrazioni di quest’anno è stato “Le sfide del lavoro”, per un impegno collettivo e responsabile verso “un lavoro più equo, sicuro e accessibile a tutti”.Sul palco il Segretario generale della Confsal, Angelo Raffaele Margiotta e i segretari generali delle più importanti federazioni afferenti alla Confsal: dalla Scuola e Università alla Sicurezza, dalla Sanità al Pubblico impiego, passando dall’Agricoltura ai Trasporti, all’Industria, Commercio e Artigianato.
Tra essi, in ordine alfabetico: Massimo Battaglia, Segretario Generale Unsa, Giuseppe Carbone Segretario Generale Fials, Donato Capece Segretario Generale Sappe, Emilio Contrasto Segretario Generale Unisin Falcri Silcea, Roberto di Maulo Segretario Generale Fismic, Raffaele Gallotta Segretario Generale Confsal Comunicazioni, Franco Giancarlo Segretario Generale Confsal Vigili del Fuoco.Hanno preso parte all’evento anche Maria Mamone Segretario Generale Snalv, Cosimo Nesci Segretario Generale Fna, Pina Onotri Segretario Generale SMI, Stefano Paoloni Segretario Generale SAP, Elvira Serafini Segretario Generale Snals, Pietro Serbassi Segretario Generale FAST-Confsal, Giuseppe Sugamele Segretario Generale Libersind, Giuseppe Tiani Segretario Generale Siap.
Tra i presenti anche Renato Loiero, Consigliere del Presidente del Consiglio e, collegati da remoto, sono intervenuti Alfonso Luzzi Segretario Generale Federagri, Andrea Cafà della Cifa Sanarcom, Rossella Spada del Fondo Formazienda.Erano presenti anche il Sindaco della città partenopea, Gaetano Manfredi e il Magistrato Catello Maresca.
Ha moderato gli interventi, Rosalba La Fauci, vicesegretario nazionale della Confsal.Ad accogliere sul palco le personalità intervenute e salutare i presenti convenuti da tutt’Italia, il “padrone di casa”, segretario regionale dello Snals di Napoli, Salvatore Margiotta.
Collegati via streaming con il palco centrale di Napoli, i segretari regionali di tutte le regioni d’Italia, anch’essi intervenuti nel corso della mattinata con importanti spunti di riflessione.
Nei vari interventi i temi più trattati: la sicurezza sui luoghi di lavoro, le diseguaglianze salariali, il lavoro povero, la fuga dei giovani all’estero, le sfide tecnologiche, la necessità di un sistema di tutele inclusivo e universale.Altre tematiche d’interesse: l’illegalità, la presenza del caporalato in agricoltura, l’annoso problema della disoccupazione, il precariato, le pensioni basse.
Per Alfonso Luzzi, vicesegretario generale della Confsal e presidente del Movimento Cristiano dei Lavoratori: “Nel mondo del lavoro bisogna dare più voce a chi ne ha poca: i tre milioni di lavoratori classificati come poveri, perché hanno un salario al di sotto dei mille euro e questo non consente loro di avere una qualità della vita dignitosa.”
“Abbiamo presentato delle proposte che saranno recepite dal Cnel e che saranno presentate al Governo per far sì che non ci sia un disallineamento tra la domanda e l’offerta di lavoro. – ha affermato Luzzi – I salari sono bassi, il nostro Paese non è attrattivo, i nostri giovani vanno all’estero, ogni anno vanno via 150mila italiani, perché trovano condizioni migliori che in Italia.”
“La Confsal sta facendo una grande lotta per migliorare la qualità della contrattazione, un lavoro difficile, duro e le altre confederazioni non danno una mano.”
Lo stesso concetto è stato ribadito dal vicesegretario nazionale della Confsal Rosalba La Fauci: “La Confsal sta portando avanti dei progetti molto definiti e ha idee molto chiare che si distinguono per la qualità.Saremo convocati anche noi l’8 maggio come Confsal insieme alle altre confederazioni sindacali a Palazzo Chigi”.
In quella sede si discuterà tra l’altro di sicurezza sul lavoro, tematica molto sentita dalla Confsal, che da anni propone progetti validi e soluzioni concrete.Per il Sindaco di Napoli Professore Gaetano Manfredi: la Festa del Lavoro è un momento di valutazione ma anche di proposte:
“A Napoli abbiamo sempre detto che abbiamo bisogno di lavoro, ma di un lavoro di qualità.
La nostra Costituzione è basata sul lavoro, ma se i lavoratori non hanno un salario equo, non è un lavoro sicuro e stabile.” – ha evidenziato.Ha poi trattato il tema del lavoro povero: “Tante persone vanno a lavorare fuori, perché si guadagna il doppio di quello che si guadagna in Italia.
Il costo della casa non è accessibile e questo rappresenta un danno non solo per i lavoratori ma per lo sviluppo.”
“Il nostro problema non è solo di aumentare i salari ma avere un modello di sviluppo, bisogna fare in modo che i profitti vengano anche redistribuiti tra i lavori con un salario più equo e creare nuove opportunità di sviluppo.”
Elvira Serafini Segretario Generale dello Snals, nel suo trascinante intervento, ha parlato della grande crescita della Confsal negli ultimi anni, grazie alla guida del Segretario Generale della Confsal Angelo Raffaele Margiotta.Per la Serafini si tratta di “una Confsal aperta, una Confsal propositiva, che ha combattuto per dare dignità ai lavoratori, governare i loro diritti ai tavoli delle trattative, dare loro sicurezza.”
“Oggi tutti parlano di sicurezza sul lavoro e di quello che si deve fare con la formazione – ha sottolineato il Segretario Generale dello Snals – Noi della Confsal siamo stati i primi a lottare per la formazione e la sicurezza”.
“La Scuola, l’Università, la Ricerca, l’Afam sono il comparto di cui mi pregio essere il Segretario.
Chiediamo ai nostri governanti di dare stabilità, di porre fine al precariato, chiediamo la stabilizzazione dei contratti, siamo alla discussione del contratto 2022-24 già scaduto.Lottiamo, e al nostro fianco c’è sempre Margiotta che ci guida, ci accompagna e ci dà delle grosse opportunità.”
L’interessante intervento di Dottore Catello Maresca, magistrato e voce autorevole nella lotta alla criminalità organizzata, si è incentrato sulla necessità della tutela dei diritti e sulla crisi dei valori, che rappresenta un pericolo gravissimo per la nostra dignità:
“I diritti sono delle garanzie giuridiche per raggiungere un bene fondamentale: la dignità – ha affermato il magistrato e dovrebbero essere qualcosa di sacro, di irrinunciabile eppure noi dobbiamo lottare, c’è bisogno di guerrieri che scendono in strada tutti i giorni affinché i diritti siano assicurati.”
“Vedo in generale un periodo di grande crisi che stiamo affrontando, una crisi di valori, un impoverimento.
Pensate all’Intelligenza Artificiale, qualcuno che vuole sostituire il nostro cervello con una macchina.La massificazione del pensiero è un altro gravissimo pericolo, questo sviluppo tecnologico rischia di toglierci la cosa fondamentale: la nostra dignità.”
Dell’importanza della legalità ha parlato anche Il Segretario Generale della Confsal Angelo Raffaele Margiotta:
“Dobbiamo parlare delle sfide del lavoro, ma il primo pensiero va a chi il lavoro non ce l’ha.
Lottiamo affinché nel Meridione ci siano sempre più opportunità e il Sud diventi un contesto di legalità.Purtroppo, oggi molti buoni valori sono stati abbandonati e altri, proposti da tiktoker e influencer vengono portati avanti.”
Nell’ampio e articolato intervento del Segretario generale della Confsal tanti i temi trattati, in particolare alcuni punti fondamentali da cui l’azione sindacale non può prescindere: la questione salariale, per restituire potere d’acquisto agli stipendi dei lavoratori, la tutela dei diritti universali, la sicurezza sul lavoro.
“Le sfide del lavoro, quelle storiche, sono le coordinate del nostro impegno alla legalità.
La questione salariale: se facciamo un confronto, oggi una retribuzione salariale vale meno di ieri.Dobbiamo affermare che Il valore del lavoro deve essere un principio fondamentale.”
“L’appello va allo Stato e al contesto dei datori di lavoro del privato.
Questi salari bassi da cosa sono determinati? – ha rilevato il Segretario Generale – Il 90% dei contratti dei confederati hanno salari al di sotto della soglia di povertà. È un caso se i contratti delle federazioni di Confsal sono buoni, e quelli dei confederati sono bassi?”
Nel suo discorso, ampio spazio anche quest’anno al tema della sicurezza, con idee chiare e proposte fattibili:
“Il Presidente del Consiglio ha annunciato uno stanziamento di 650 milioni per la sicurezza sul lavoro dall’avanzo di amministrazione dell’Inail, un tabù intoccabile – ha sottolineato – che la Confsal ha rotto due anni fa, chiedendo: Scusate, ma questo avanzo è preso dalle imprese, perché non ritorna alle imprese in termini di sicurezza?”
“Siamo ad un primo passo, ma fondamentale, in tema di sicurezza, resta la formazione.La cultura della sicurezza è stata portata nella scuola e il relatore ha dichiarato di essersi ispirato al Decalogo della Confsal.”
La mattinata si è conclusa tra l’entusiasmo e gli applausi della piazza.
Una bella giornata del lavoro, un 1° maggio da ricordare con la Confsal e i tanti lavoratori del settore pubblico e privato riuniti in uno dei luoghi più iconici del nostro Paese.Da Piazza del Plebiscito a Napoli l’impegno di affrontare le sfide e mettere “al centro il valore e la dignità del lavoro”, un diritto fondamentale che ancora troppo spesso viene negato.
https://youtu.be/Zhan9JTtHDg





