Scontro tra clan a Caivano: Francesco Pezzella dietro attentato al prete e minacce al comandante

Francesco Pezzella, nuovo boss di Caivano, orchestrato attentato e minacce. Operazione anti-crimine rivela il suo ruolo nel contrastare il sistema locale.

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Caivano sotto choc: Francesco Pezzella, presunto nuovo boss, coinvolto in attentato al prete e minacce al comandante. Indagini svelano un contrasto con il ‘sistema Caivano’, portando a 13 misure cautelari contro la criminalità organizzata. La faida, innescata da un omicidio, mette a nudo tensioni tra clan locali.

Caivano, attacco di Don Patriciello alle spalle del nuovo direttore Francesco Pezzella e minaccia al direttore Chiariello.

Caivano è scosso dall’operato del presunto nuovo boss, Francesco Pezzella, coinvolto nell’attentato contro il prete anticamorra, don Maurizio Patriciello, e nelle minacce al comandante Chiariello. L’inchiesta ha portato a 13 misure cautelari, svelando il tentativo di Pezzella di contrastare il “sistema Caivano”.

Il gruppo criminale, operante a Frattamaggiore, Frattaminore e Caivano, mirava al controllo delle piazze di spaccio. Attacchi intimidatori inclusi, come il manifesto funebre contro il comandante Chiariello e l’esplosione di una bomba davanti alla Chiesa di don Patriciello.

Tali azioni miravano a neutralizzare coloro che si opponevano al “sistema”, termine riferito alla camorra e al degrado nell’hinterland napoletano. Il comandante Chiariello e don Patriciello, entrambi bersagli, rappresentavano ostacoli per la malavita locale.

Le indagini dei carabinieri di Giugliano in Campania e Arzano, supportate dalla DDA di Napoli, hanno portato a 13 misure cautelari contro presunti affiliati alla criminalità organizzata. Le informazioni sono state confermate dai collaboratori di giustizia, tra cui Pasquale Cristiano, ex capo di un gruppo criminale locale.

La faida, originata dall’omicidio di Salvatore Petrillo, nipote di Cristiano, ha scatenato tensioni tra la famiglia Monfregolo e il gruppo di Cristiano e Vincenzo Mormile. Petrillo fu ucciso in un agguato nel novembre 2021 davanti al “Roxy Bar” di Arzano, suscitando vendette e conflitti nell’ambiente criminale locale.

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