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na vergognosa scena è stata filmata Pozzano, (Castellammare), un piccolo tra i 5 o 6 anni alla guida, a tutta velocità, di un motoscafo tra il divertimento dei presenti. VIDEO
Un piccolo tra i 5 o 6 anni alla guida, a tutta velocità, di un motoscafo VIDEO
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Filmato dai presenti che sembrano apprezzare questa vergognosa scena, e invitato da un adulto ad andare più piano, il protagonista di questo video è un piccolo tra i 5 o 6 anni, ripreso mentre guida un motoscafo che sfreccia ad alta velocità, accompagnato da alcuni adulti che, a suon di musica e balli, si mostrano divertiti dalla scena.
Uno di loro, probabilmente il padre del bambino, vista l’eccessiva velocità, gli dice anche: “Vai piano”.
Il video che lo vede protagonista è stato poi postato sui social e, in poco tempo, è divenuto virale.
Di qui la denuncia del consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli che, attraverso i social, è intervenuto dichiarando:
“Una follia inaccettabile. Sia subito identificato l’autore e intervengano i servizi sociali”.
“Bisogna risalire immediatamente a tutti i protagonisti di questa vergogna identificando i genitori del piccolo e facendo intervenire i servizi sociali, dobbiamo sottrarre il piccolo a modelli educativi sbagliati che non tengono conto della sua sicurezza, della sua educazione e del suo diritto a essere tutelato come minore.
La deriva di incapacità genitoriale emerge in modo sempre più evidente sui social network.
Contro questo fenomeno inqualificabile c’è bisogno di fare rete. La repressione da sola non basta.
Devono scendere in campo i servizi educativi, la scuola e anche i cittadini che assistono a queste mostruosità.
Chi osserva e ride senza opporsi è complice della devastazione educativa di un minore.
Un trionfo di ignoranza e irresponsabilità che non può e non deve rimanere impunito”.
Non è la prima volta che si scoprono minori intenti a praticare attività riservate ai maggiorenni, spesso e volentieri incitati dagli stessi adulti senza tenere in alcun conto la pericolosità dell’azione stessa.
Nel caso specifico, ad esempio, il padre (se tale si dimostrerà che era) e, comunque anche tutti gli altri nel motoscafo, non hanno tenuto in nessun con, ad esempio, ne la loro vita ne, magari, quella, ad esempio, di un sommozzatore.
Questo infatti, che si sta godendo la sua immersione, alla fine risale in tutta tranquillità dato che si sente protetto dalla boa che segnala sua presenza.
Purtroopo, in casi del genere, il bambino nemmeno sa cos’è una boa di segnalazione, e men che meno che essa segnala un sub in immersione per cui …. procede tranquillo nella sua direzione, e oltre.
Questo è solo un esempio come tanti altri se ne potrebbero indicare ma servirebbe a qualcosa? Temo di no!
Il caso del bambino alla guida del motoscafo, infatti, non rappresenta un caso isolato: diversi sono i minorenni che vengono sorpresi alla guida di auto, scooter o quad e, in tutti questi casi i pericoli non sono inferiori.
Non per niente esiste un minimo di età per certe cose; ed anche l’aquisizione di una patente abilitativa. Bah!
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Un piccolo tra i 5 o 6 anni alla guida, a tutta velocità, di un motoscafo VIDEO / Cristina Adriana Botis / Redazione Campania
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