1° maggio 2022. Napoli. Piazza del Plebiscito Manifestazione Nazionale organizzata dalla Confsal (Confederazione Generale dei sindacati Autonomi) La Giornata del lavoro + Sviluppo + Occupazione + Sicurezza per raccogliere le attuali sfide e porre al centro dell’emergenza il Lavoro.
Si è celebrata, ieri mattina a Napoli in Piazza del Plebiscito, la Quinta edizione della Giornata del Lavoro, manifestazione nazionale organizzata dalla Confsal, la grande confederazione dei sindacati autonomi, con oltre due milioni di iscritti, per rilanciare l’attenzione sulle più importanti tematiche del mondo del lavoro.
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- Il segretario generale della Confsal, Angelo Raffaele Margiotta, ha aperto il suo avvincente intervento alla manifestazione di Piazza Plebiscito a Napoli parlando della pace:
- Il Ministro per il Sud, on. Mara Garfagna, che è all’estero per una missione istituzionale, nel suo intervento da remoto ha portato una nota di speranza.
- Intanto gli scenari non sembrano essere tra i più rosei in ambito scolastico. La sindacalista Daniela Margiotta, giovane Consigliera regionale Snals Campania.
Una splendida giornata di sole nella storica piazza partenopea che sembrava accogliere in un fraterno abbraccio i tanti convenuti da tutta Italia, per celebrare in un clima di intensa e commossa partecipazione la festa civile più sentita dagli italiani.
Quest’anno la mongolfiera con i colori dell’arcobaleno posta accanto al palco evocava pace ed unità, a sottolineare quanto in questo 1° maggio la Pace sarebbe stato il pensiero dominante di tutti gli interventi.
Sul palco di Piazza Plebiscito il Segretario generale della Confsal, Angelo Raffaele Margiotta e, in presenza o collegati da remoto, i segretari generali delle più importanti federazioni di categoria e alcuni insigni rappresentanti del mondo politico o imprenditoriale.
Tra i Segretari generali, Elvira Serafini s.g. dello Snals, Sappe, Giuseppe Carbone s.g. Fials, Emilio Contrasto s.g. Unisin Falcri Silcea, Raffaele Gallotta s.g. Confsal Comunicazioni, Franco Giancarlo s.g. Confsal Vigili del Fuoco, Antonio Lanzilli s..g. Flp, Alfonso Luzzi s.g. Federagri, Alfredo Mancini vice s.g. Fesica, Roberto di Maulo s.g. Fismic, Pietro Serbassi s.g. Fast, Cosimo Nesci s.g. Fna, C, Giuseppe Tiani s..g. Siap.
Tra i presenti da remoto Klaus Heeger, segretario generale della CESI, la Confederazione europea dei sindacati indipendenti, che rappresenta 38 organizzazioni sindacali di 21 paesi europei e 4 organizzazioni sindacali europee, con sede a Bruxelles, e di cui fa parte anche la Confsal.
Hanno partecipato, tra gli altri, Danilo Iervolino presidente Unipegaso e nuovo editore de L’Espresso, l’Assessora alle politiche giovanili e del lavoro del Comune di Napoli Chiara Marciani, l’on. Cesare Damiano, Consulente del Ministro del Lavoro e Consigliere di Amministrazione dell’Inail, Guido D’Amico, presidente Confimimprese, Mario Serpillo Unione Coltivatori Italiani, Berlino Tazza, presidente di Sistema Impresa, Rossella Spada del Fondo Formazienda.
La manifestazione si è aperta con le testimonianze di diversi giovani, raccolte ieri proprio a Piazza del Plebiscito.
Alla domanda: “Giovani, come vedete il vostro futuro?” La maggior parte ha risposto “Incerto, privo di prospettive” ma non sono mancate delle note di speranza.
Grande è stata pertanto l’attenzione rivolta ai giovani nei vari interventi, in un contesto dove le problematiche occupazionali sono molteplici e tantissimi giovani sono costretti ad emigrare.
Il segretario generale della Confsal, Angelo Raffaele Margiotta, ha aperto il suo avvincente intervento alla manifestazione di Piazza Plebiscito a Napoli parlando della pace:
“Quest’anno il primo pensiero va al dramma della guerra nel cuore dell’Europa di una nazione, l’Ucraina invasa e da questa piazza parte un sentimento di sostegno e vicinanza al popolo ucraino. Per essere vicini al popolo ucraino bisogna innanzitutto farsi guidare non solo dallo spirito cristiano ma anche dall’intelligence politica e dallo spirito della pace”
“Dobbiamo essere pronti ad accoglierli, difenderli ma allo stesso tempo porre fine all’escalation della guerra. C’è bisogno che l’Italia assuma la regia di un ruolo politico che porti a un negoziato di pace.”
Nel suo propositivo discorso, il Segretario della Confsal ha parlato inoltre con grande chiarezza e competenza dei grandi temi del mondo del lavoro, delle speranze riposte sul Pnrr per il rilancio della nostra economia, di quanto sia importante per il Paese e particolarmente per il Sud non sprecare questa occasione.
Ha poi trattato della sicurezza, degli aumenti salariali, del costo del lavoro, della questione giovanile, della formazione, indicando soluzioni valide, strade percorribili per risolvere questi scottanti problemi.
Il Ministro per il Sud, on. Mara Garfagna, che è all’estero per una missione istituzionale, nel suo intervento da remoto ha portato una nota di speranza.
Dopo i saluti e i ringraziamenti, l’on. Garfagna ha posto l’accento sui risultati dell’ultima legge di bilancio a cominciare dal Lep asili nido che, a suo avviso, dovrebbe avere effetti positivi sul sistema scolastico del Mezzogiorno.
“Si tratta del Livello essenziale di prestazioni che ogni singolo comune dovrà garantire entro il 2027, almeno 33 posti ogni cento bambini residenti il Pnrr pagherà in mattoni, mentre il bilancio dello stato finanzierà l’assunzione di maestri, puericultrici, assistenti” – ha affermato.
Intanto gli scenari non sembrano essere tra i più rosei in ambito scolastico. La sindacalista Daniela Margiotta, giovane Consigliera regionale Snals Campania.
Nel suo appassionato intervento ha infatti ha messo in evidenza le difficoltà in cui versa il comparto scuola in questo momento, con problematiche irrisolte che richiedono interventi urgenti da parte del Governo.
“Avrete notato che in piazza ci sono persone tutte vestite di nero, siamo docenti personale Ata, dirigenti scolastici. – ha affermato –
Abbiamo colto in fretta l’occasione di essere qui presenti per questo flash mob perché abbiamo sentito il dovere e la responsabilità di avvisare tutti che le proposte nefaste che l’attuale Governo ha in serbo per la scuola vanno contrastate, perché non solo danneggeranno il personale scolastico ma avranno inevitabilmente un impatto negativo anche sulla vita dei nostri figli e nipoti”.
A ribadire quanto questo momento storico sia particolarmente negativo per la Scuola, il Segretario generale dello Snals Elvira Serafini, che ha sottolineato con veemenza quanto le promesse fatte a Palazzo Chigi, e sancite con un patto per la scuola lo scorso maggio per il rinnovo del contratto, la stabilizzazione dei precari, le procedure concorsuali, siano state disattese.
“Il patto che abbiamo firmato prevedeva un contratto con un aumento a tre cifre, stabilizzazione dei precari, la facilitazione dei concorsi, la considerazione dei percorsi formativi.
Stiamo attendendo il rinnovo del contratto vecchio scaduto da mesi e non c’è più lo scatto di anzianità, non ci stanno più chiamando a un tavolo per un confronto. I precari non vengono considerati, per i precari non c’è speranza, e ci saranno dei concorsi “tagliagambe” – ha rilevato Elvira Serafini.
“Questo è il momento che stiamo vivendo. Non hanno capito che la Scuola è importante, che, se la Scuola non forma il cittadino di domani, è lo Stato che va in sofferenza”
ha concluso, sottolineando la centralità dalla Scuola nel risollevare le sorti del Paese.
Tutti i presenti alla manifestazione di Napoli, sul palco o da remoto, nei loro incisivi e articolati interventi, nel trattare i più scottanti problemi legati al mondo del lavoro, hanno auspicato soprattutto la chiusura degli scenari di guerra, perché senza pace non può esserci né sviluppo né futuro.
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Adelaide Cesarano / Redazione Campania
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