Su iniziativa dell’Archeoclub di Castellammare di Stabia, presso l’Istituto “M.P.Vitruvio” di Castellammare, è stata presentata ieri mattina giovedì 30 maggio, la Prima Edizione del Premio “Eugenio Cosenza – Ingegnere”.
Ad istituire il premio, l’Archeoclub d’Italia APS Stabiae, il cui presidente Massimo Santaniello e il socio Vincenzo Esposito hanno presentato l’iniziativa agli alunni e ai docenti dell’istituto.
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Ad accogliere i membri dell’Archeoclub di Castellammare nella Sala Video del “Vitruvio”, la prof.ssa Angela Cioffi, Dirigente Scolastico dell’importante Istituto Superiore stabiese.
IL COMMENTO DEL PRESIDENTE DELL’ARCHEOCLUB D’ITALIA APS STABIAE
Il presidente dell’Archeoclub d’Italia APS Stabiae, Massimo Santaniello, ha spiegato ai ragazzi presenti le finalità dell’iniziativa:
“Abbiamo pensato di istituire questo premio in occasione del 90° anniversario della morte del nostro grande concittadino Eugenio Cosenza, premio che sarà assegnato agli studenti che faranno la migliore rappresentazione dei monumenti del territorio.”
Un premio per ricordare l’illustre ingegnere stabiese, che tra Ottocento e Novecento, ha realizzato a Castellammare opere di altissimo livello architettonico, come “Villa Angelina”, “Villa Vollono” e la “Fontana dei Tritoni”.Ma la sua opera più nota è il Padiglione della Musica in stile moresco, meglio conosciuto col nome di Cassa Armonica, uno dei monumenti più iconici della città.
Ogni anno scolastico – ha chiarito il presidente dell’Archeoclub di Castellammare – saranno premiati gli alunni che avranno realizzato le più belle riproduzioni dei monumenti del territorio.Le riproduzioni potranno essere disegni, dipinti, plastici, opere grafiche o realizzate con altre innovative tecniche artistiche.
IL PROGETTO CULTURALE
“L’importante iniziativa – come reso noto dallo Staff Comunicazioni dell’istituto – nasce nell’ambito di un più vasto progetto culturale, portato avanti dall’Archeoclub in collaborazione con l’I.S.”M.P.
Vitruvio” di Castellammare, che mira a sviluppare nei giovani amore ed orgoglio per le proprie radici.La proposta intende incoraggiare i giovani a diventare interpreti e testimonial del proprio territorio, rendendoli protagonisti del cambiamento culturale.
Il progetto mira ad accrescere nei ragazzi il senso di appartenenza alla città, facendo conoscere loro tutte le peculiarità storiche, architettoniche ed artistiche di Castellammare.Nel progetto sono state coinvolte le classi del primo e secondo anno dell’indirizzo Tecnico per il Turismo e gli alunni del terzo anno dell’indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio dell’Istituto Vitruvio.
Per i giovani discenti Castellammare sarà un territorio da esplorare e promuovere, ricco di potenzialità da far emergere per costruirvi un giorno il proprio futuro.Nel corso dell’attività, di durata triennale, gli alunni prenderanno conoscenza del territorio ed effettueranno il rilievo degli edifici di interesse storico, disegnandone le facciate o i cortili interni settecenteschi e ottocenteschi.
Agli alunni saranno forniti, inoltre, tutti gli strumenti per stimolare in essi l’interesse verso le professioni più adatte all’empowerment territoriale.”
LE PAROLE DELLA D.S.DELL’ISTITUTO “M. P.VITRUVIO”
La D.S.
prof.ssa Angela Cioffi, che propone ai suoi studenti sempre nuove e interessanti attività per il loro arricchimento umano e culturale, ha dichiarato:
“L’attività promossa dall’Associazione Archeoclub, che sarà realizzata con i nostri studenti dell’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio” e “Tecnico per il Turismo”, è la testimonianza della sensibilità che l’Istituto Vitruvio ha per il territorio.”
“Dobbiamo implementare nei nostri giovani l’amore per il territorio in cui vivono – ha continuato – affinché i ragazzi, amando la città di Castellammare e le sue potenzialità, la possano rispettare e soprattutto valorizzare.”
“Quando si ama qualcuno o qualcosa – ha concluso la D.S. – lo si rispetta.Si lavora con passione per ciò che si ama, e Castellammare, con i suoi percorsi archeologici e le sue grandi potenzialità di tipo artistico, architettonico e paesaggistico, di luoghi da amare ne ha da vendere.”
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