L’arrivo di Claudio Ranieri alla guida della Roma sembra aver dato un po’ di ossigeno a un ambiente che da troppo tempo navigava in condizioni di apnea.Tuttavia, appare evidente come l’approdo del tecnico capitolino non sia stato in grado di sopperire al gap negativo di tanti giocatori della prima squadra, nonostante un miglioramento dei risultati rispetto alla precedente gestione, e alle migliorate quote dei bookmaker di https://www.22bet.it.com/ circa la possibilità che la Roma competa per una qualificazione nelle competizioni europee meno gloriose.
L’impatto di Ranieri
Prima di tutto, diamo uno sguardo ad alcune statistiche.
Claudio Ranieri è diventato tecnico della Roma il 14 novembre 2024, pochi giorni dopo la sconfitta casalinga contro il Bologna.Da quel momento in poi, sommando la partecipazione a tutte le competizioni, la Roma ha collezionato 5 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte.
Prima dell’avvento di Ranieri, la Roma aveva invece ottenuto 4 vittorie, 6 pareggi e 6 sconfitte. I risultati sono dunque migliorati (e la vittoria nel derby ha amplificato tale percezione), ma questo non sembra esser stato sufficiente per dare una spinta decisiva alla classifica.Dopo 20 giornate, infatti, i giallorossi sono ancorati a quota 24 punti, e il sesto posto – ultimo utile per la qualificazione europea – sembra essere lontanissimo.
I problemi nei reparti
Risultati a parte, quel che appare evidente è che molti giocatori su cui si riponevano ampie speranze sono attualmente sotto il loro potenziale.
Su tutti, a farne le spese di un tifo non sempre soddisfatto è stato Artem Dovbyk.Acquistato come punta di riferimento, in Serie A il giocatore ha segnato 6 gol in 1494 minuti: una media di un gol ogni 249 minuti (quasi 3 partite) che non fa certamente sognare i giallorossi.
Il secondo miglior marcatore è invece Paulo Dybala, che di reti in Serie A ne ha segnate 5 n 1120 minuti, con una media migliore rispetto al collega di reparto (una rete ogni 224 minuti).Ne deriva che il miglior marcatore per rapporto reti/minuti giocati è Alexis Saelemaekers, che ha siglato 4 gol in 566 minuti.
Al di là delle prestazioni dei singoli, è sotto gli occhi di tutti che nemmeno Ranieri è per il momento riuscito a risolvere alcuni gravi problemi che si trascinano dalla scorsa stagione.Per esempio, i giallorossi non vincono in trasferta dal 25 aprile 2024, con i giallorossi che sembrano essere una squadra in casa, e un’altra in trasferta.
Tra le mura amiche dell’Olimpico, infatti, la Roma è quinta per rendimento in Serie A, con una media punti di 1,80. Lontano dalla Capitale, invece, la Roma è la seconda peggiore squadra del campionato, dopo il Venezia, con una media punti di 0,60, con 8 gol segnati e 16 subiti.Insomma, se il fattore campo agisce positivamente per tutte le squadre, lo fa in maniera ancora più polarizzante per gli uomini di Ranieri che, evidentemente, soffrono l’assenza del calore dei tifosi e dell’atmosfera familiare dello stadio di casa.
Ci sono però anche altri dati che rendono l’idea delle difficoltà non colmate dalla Roma.Su tutte, le difficoltà dei giocatori giallorossi nel tenere a bada alle ripartenze degli avversari: la maggior parte dei gol incassati dalla squadra giunge infatti dai contropiedi dell’altra squadra, lasciando intendere che c’è molto da fare sul fronte delle marcature preventive, e che il problema della Roma non è certamente ascrivibile alla sola carenza di gol di qualche giocatore.
Insomma, quello che emerge chiaramente dalle statistiche è che Ranieri ha ancora molto lavoro da fare, e che il tempo a disposizione è però davvero poco.Tuttavia, la determinazione che la squadra sta mettendo in campo da quando è arrivato il nuovo tecnico sembra suggerire che, da qui alla fine del campionato, i giallorossi potranno invertire la rotta, recuperare qualche posizione in classifica e mettere le basi per una nuova stagione, sotto altra guida tecnica.
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