PAGELLE ITALIA-MACEDONIA – Si è conclusa 1-0 per la Macedonia la sfida valida per le semifinali play-off di qualificazione al Mondiale. L’Italia non parteciperà a Qatar 2022.
Pagelle Italia-Macedonia, 0-1
Pagelle Italia-Macedonia. Saranno 12 gli anni in cui l’Italia non parteciperà a un Mondiale. Una sconfitta dolorosa, che sancisce il fallimento del sistema calcio italiano dal 2006 in poi. Vista oggi, quella dell’Europeo sembra più un miracolo, un’eccezione, rispetto al Rinascimento di cui avevamo tanto parlato. Diamo i voti alle due squadre: ecco le pagelle Italia-Macedonia.
Italia
Donnarumma 6: completamente inoperoso. La Macedonia fa due tiri in porta, uno lo para facilmente, l’altro è imparabile e ci manda a casa.
Florenzi 5,5: lui c’era nel 2017. Impossibile dimenticare il bacio al pallone nel corner finale.Sembra una maledizione per lui.Corre tanto, non si può dire che non ce la metta tutta, ma non basta.
Bastoni 6: il migliore della difesa. Amministra bene il gioco, ha sicurezza e buone idee.
Mancini 5: commette il primo errore della partita, poi in realtà non gioca neanche male, ma è uno di quelli che si fermano pensando a un tocco di braccio di Trajkowski. (dal 90’ Chiellini SV)
Emerson 5,5: spinge tantissimo sulla fascia, ma non arriva mai al cross. Quando ci arriva, non è perfetto. Ci mette l’impegnò, non glielo si può negare. Ma non basta.
Barella 5: quello di quest’anno è la brutta copia di quello dell’anno scorso. L’impegnò c’è, ma manca qualcosa. Manca quella grinta che lo aveva contraddistinto. Sembra giocare con il freno a mano tirato. (dal 77’ Tonali SV)
Jorginho 5,5: ha qualche colpa. Forse non direttamente questa sera, ma dalle qualificazioni. Quei rigori hanno un peso indecifrabile. Purtroppo la vita, è così. Deve rialzare la testa.
Verratti 7: il migliore per distacco. Tecnicamente insegna calcio agli altri 21 in campo. Bene in difesa, in interdizione, nella gestione della palla. Manca solo l’ultimo passaggio.
Berardi 5: l’attacco è imbarazzante. Sbaglia di tutto, dal tiro semplice a quello difficile. A differenza degli altri due, però, almeno lui ci prova. (dal 90’ Joao Pedro SV)
Immobile 4: semplicemente inguardabile. Sono anni che elogiamo il campione campano come uno degli attaccanti migliori al mondo. Probabilmente lo è, ma ha segnato appena 15 gol in 55 presenze in Nazionale. E ieri non è pervenuto. Forse sarebbe ora di dare più spazio ai giovani. (dal 77’ Pellegrini SV)
Insigne 4: è la fine di un ciclo. Anche lui non pervenuto, come il compagno di mille avventure, Ciro Immobile. Nel 2017 non giocò e forse ci sarebbe potuto servire. Oggi ha giocato e forse avrebbe potuto giocare qualcun altro. Troppi forse. Resta una partita priva di guizzi per il giocatore del Napoli.
(dal 64’ Raspadori 6: ci mette l’impegno, ma non basta. Viene sballottolato a destra, a sinistra, al centro. Non ha un ruolo fisso.)
All. Mancini 5: non ha tutte le colpe. Assolutamente. E’ l’uomo che ci ha riportato in alto, a vincere un trofeo. Ma qualche colpa ce l’ha anche lui, ad iniziare dalla riconferma dei Campioni d’Europa, che proprio in formissima non erano. La speranza è che resti, per far ripartire un nuovo ciclo con nuovi giovani.
Macedonia del Nord
Dimitrievski 6; S. Ristovski 6, Velkovski 6,5 (dall’85’ Ristevski SV), Musliu 7, Alioski 6; Nikolov 5 (dal 58’ Spirovski 6), Ademi 5 (dal 58’ Ashkovski 6,5), Bardhi 6,5, Churlinov 5,5, M. Ristovski 5 (dal 71’ Miovski 5,5), Trajkovski 8. All. Milevski 7.
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