Per la terza sfida di Champions League, il Napoli vola in Olanda ad Eindhoven, dove sfiderà il PSV. Un Napoli ancora con assenze pesanti, ma che vede il rientro da titolare di Buongiorno e McTominay, ancora out Lobotka e Hojlund.
Primo tempo
Nel primo tempo è il Napoli con McTominay a stappare la gara, al trentunesimo Spinazzola passa sulla sinistra e mette un cross col contagiri sul primo palo, dove McTominay stacca tutto solo e fa 0-1.
Neanche il tempo di esultare che il PSV la pareggia, al trentacinquesimo, dopo un lungo palleggio degli olandesi, arriva un cross dalla sinistra, Buongiorno tenta l’anticipo in tuffo ma colpisce la palla con la nuca, il tocco mette fuorigioco Milinkovic-Savic e la palla si insacca in rete, 1-1.
Il Napoli subisce un uno-due micidiale, al trentottesimo il PSV è già avanti, Buongiorno sbaglia la lettura e da ultimo uomo esce forte dal portatore di palla degli olandesi in contropiede, Til imbuca per Saibari che a tu per tu con Milinkovic-Savic non sbaglia, 2-1.
Serata da dimenticare per Buongiorno, ma non sarà l’unico.
Secondo tempo
Il Napoli pare rientrare con l’atteggiamento giusto, ma al cinquantaquattresimo è doccia gelata, Veerman entra in area e raggiunge il fondo, appoggia a rimorchio per Man che appoggia in rete, 3-1.
Gli Azzurri non riusciranno più ad alzare la testa, anzi, al settantaseiesimo, Lucca gesticola con l’arbitro dopo un fallo commesso, il direttore di gara non ci pensa due volte: rosso diretto, Napoli in 10.
All’ottantesimo Man trova la doppietta, punta e sterza su Lang, tiro potente sul primo palo che Milinkovic non vede neanche partire, 4-1.
All’ottantacinquesimo gli Azzurri accorciano le distanze, da angolo di Neres, McTominay salta indisturbato e trova la doppietta, 4-2. Lo scozzese sarà anche l’unico dei Partenopei ad essere più che sufficiente.
Neanche il tempo di esultare che il PSV è già in campo aperto, Driouech serve Pepi in 2 contro uno col portiere, l’americano deve solamente appoggiare in rete, 5-2.
Driouech all’ottantanovesimo trova anche la gioia personale, calcia potente da fuori area, Milinkovic non arriva, 6-2.
L’asimmetria forse non funziona più, l’atteggiamento è irriconoscibile, gli infortuni non possono essere una scusa; nonostante la palese inadeguatezza di Lucca come unica punta in una squadra che gioca in Champions ed è Campione d’Italia in carica.
E’ più che evidente che qualcosa non va e deve cambiare, sabato c’è l’Inter al Maradona e un’ennesima sconfitta potrebbe già significare un tracollo per gli uomini di Conte. Per il Napoli sono 4 sconfitte di fila in trasferta: Man. City, Milan, Torino, Psv Eindhoven.





