La tematica Insigne riscalda Napoli e non solo. Atteso l’incontro tra il giocatore e il presidente per cercare di trovare un accordo non semplice, ma neanche impossibile
Napoli, il rinnovo di Insigne entra sempre più nel vivo
Un tema infuocato, anzi, il più infuocato. Sono giorni determinanti in casa Napoli per il fatidico rinnovo del capitano Lorenzo Insigne. Il capitano, protagonista anche nella giornata di ieri con gol e assist, ha intenzione di restare a Napoli, ma tutto ovviamente dipende anche dalle intenzione del presidente De Laurentiis, non da sottovalutare.
La volontà di restare
Un desiderio, quello di Insigne, di poter restare a Napoli a patto che venga riconosciuto il suo valore e la sua importanza. Come riportato dal Corriere dello Sport:
“Il resto, è routine da ritiro, senza l’assillo di dover rinnovare adesso ma eventualmente di farlo quando sarà giusto accomodarsi – lui, il suo manager Pisacane e ADL – intorno a un tavolo per guardarsi dentro e per svelarsi, senza più strategie e quindi a carte rigorosamente scoperte. Il divario è nelle voci che vengono sparse, in un gioco delle parti che appartiene a questo calcio e a una trattativa divenuta complessa perché tardiva, nella quale farà fede ogni dettaglio: la durata del contratto, la “consistenza” dello stesso, il desiderio di chi vorrebbe regalarsi una maglia per la vita ma vedendo riconosciuto il proprio valore tecnico e pure quello umani, le difficoltà di un mondo che intanto è cambiato e che con la siccità di una crisi internazionale scatenata dal Covid ha inariditi e quasi prosciugato i bilanci. Dinnanzi a quel faldone definito rinnovo, restano, in un conto alla rovescia che comunque a modo suo incide altrettanto silenziosamente, 325 giorni ancora: si scoprirà, se in questo caso, il tempo sarà stato galantuomo e avrà risistemato ogni cosa, anche la penna per firmare”.