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a prima partita di Francesco Calzona sulla panchina del Napoli si chiude con un pareggio: al Maradona la gara degli ottavi di finale di Champions League finisce 1-1.Al gol di Lewandowski ha risposto Victor Osimhen.
Proprio il nigeriano, appena rientrato dalla Coppa d’Africa.Un Napoli che prova a ripartire dalla prestazione di questa sera e, in particolare, dalla reazione che si è vista appena subito il gol dell’1-0.
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Il primo tempo ricco di insidie
Il primo tempo di Napoli-Barcellona è caratterizzato da tanto caos in casa Napoli.
Gli azzurri vengono dominati dal Barcellona che prova a costruire e ad attaccare per provare a impensierire Meret, chiamato a due ottimi interventi.Il Napoli fa fatica: non riesce a uscire e non impensierisce mai Ter Stegen nei primi 45 minuti.
La squadra prova a rispondere dopo i primi 30 minuti cercando di tenere palla e di farsi vedere in zona offensiva, ma il Barça è ordinato, sa come muoversi e riesce a difendersi molto bene, archiviando il primo tempo sul punteggio di 0-0.
Prima Lewa, poi Osimhen: Napoli-Barcellona è 1-1
Nella ripresa, invece, la musica cambia.A dettarla, però, come aveva fatto all’inizio, è stato il Barcellona che alla fine, grazie a un super passaggio di Pedri per Lewandowski, la sblocca e realizza al 60’ la rete dell’1-0.
Una doccia gelida al Maradona.Serve la scossa.
La reazione c’è, ed è proprio quella che manda in estasi Calzona e tutti i tifosi.Gli azzurri rinascono, provano a costruire e ad attaccare alla ricerca del pareggio.
Diversi anche i cambi dell’allenatore azzurro: fuori Kvara (a sorpresa), dentro Lindstrom.Insieme a lui, anche Traorè entra in scena al posto di Cajuste.
Entrambi aiutano gli azzurri a spingere e, al 75’, arriva la palla di Anguissa verso Osimhen che di destro batte Ter Stegen e pareggia i conti.La prima di Calzona, dunque, si chiude con un pareggio.
Un risultato che però dà tanto sia all’ambiente che ai tifosi e che lascia ben sperare in vista di una possibile, nuova (e si spera definitiva), ripartenza azzurra.