Il Napoli saluta il 2025 con un successo autoritario allo stadio “Zini”. Gli azzurri di Antonio Conte superano la Cremonese per 2-0 nell’ultimo impegno dell’anno solare, consolidando la propria posizione e mettendo il punto esclamativo su dodici mesi che resteranno impressi nella storia del club.
La partita: Show di Hojlund
Il protagonista assoluto del pomeriggio grigiorosso è Rasmus Hojlund. L’attaccante danese ha impiegato appena quindici minuti per sbloccare il match: sugli sviluppi di un’azione insistita, il bomber si è avventato su una palla vagante in area piccola firmando il vantaggio con un rapido tap-in di destro.
La Cremonese ha provato a reagire, ma la solidità difensiva dei campioni d’Italia ha concesso pochissimo. Poco prima del duplice fischio, Hojlund ha raddoppiato i conti: una splendida girata di destro in piena area che non ha lasciato scampo al portiere avversario, sigillando di fatto il risultato già nel primo tempo.
Le voci dei protagonisti
Antonio Conte: “Un anno fantastico, orgoglioso di questo gruppo”
A fine gara, il tecnico leccese ha tracciato un bilancio del 2025, anno che ha visto il Napoli conquistare lo Scudetto e la Supercoppa Italiana.
“È stato un anno fantastico per noi e per i tifosi. Lo scudetto e la Supercoppa sono un traguardo bellissimo, vincerli a Napoli è speciale,” ha dichiarato Conte. “Ho ancora in testa i festeggiamenti, con questi tifosi ogni successo resta dentro. Sono orgoglioso di guidare un gruppo di calciatori forti e coraggiosi, anche dal punto di vista dei valori umani.”
L’allenatore guarda già al futuro: “Vogliamo onorare il tricolore ma anche crescere come società. Aspettiamo il rientro degli infortunati per esprimere tutto il nostro potenziale nel 2026.”
Hojlund e Di Lorenzo: Cuore e Storia
Raggiante l’uomo del match, Rasmus Hojlund, che ha voluto dividere i meriti con la squadra:
“Segnare una doppietta è bellissimo, ma conta aver vinto. Se rendo così è merito dei miei compagni, gioco con dei campioni e questo mi rende felice.”
Il capitano Giovanni Di Lorenzo ha invece sottolineato l’importanza del percorso mentale fatto dalla squadra:
“Volevamo chiudere questo 2025 meraviglioso con un successo esterno. Siamo stati bravi a rialzarci dopo la sconfitta di Udine; la Supercoppa ci ha dato una carica emotiva incredibile per proseguire su questa strada.”
Il bilancio azzurro
Il Napoli chiude l’anno solare con la consapevolezza di aver aperto un ciclo. Con una bacheca arricchita da due trofei e una squadra che sembra aver trovato in Hojlund il terminale offensivo perfetto, il 2026 si preannuncia come l’anno della conferma definitiva ai vertici del calcio italiano.





