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Castellammare di Stabia

Cagliari-Napoli 0-4, gli azzurri vincono la terza sfida di fila

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Serviva non essere provinciali e non pensare alla Juventus. Detto, fatto. Il Napoli di Antonio Conte cala il tris in Sardegna battendo il Cagliari per 4-0. Un risultato netto, che testimonia la grande prestazione della squadra azzurra che, adesso sì, può davvero pensare – come ha detto Conte “partita per partita” – alla sfida contro la Juventus di Thiago Motta di sabato alle ore 18.00.

Il racconto del primo tempo

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Dopo un primo tempo equilibrato, e soprattutto molto fisico considerando i diversi falli commessi soprattutto dai padroni di casa, il Napoli l’ha sbloccata al 18’ con Giovanni Di Lorenzo. Ancora il capitano, così come contro il Bologna due giornate fa. Il sinistro da fuori, su assist di Lukaku, e con una deviazione evidente di Mina permettono al Napoli di passare in vantaggio, quasi subito. Rete che porta gli azzurri in controllo, ma che costringe allo stesso tempo il Cagliari a provare a costruire e a rispondere. La squadra di Nicola di prova, e va vicina al pari con Piccoli che salta di testa sugli spioventi di corner ma c’è la super parata di Meret (uno dei migliori in campo).

Ci pensano Kvara-Lukaku

Nella ripresa la musica cambia. Il Cagliari parte forte e prova a cercare la rete del pari, con Marin che scheggia la traversa dopo la deviazione (decisiva) ancora di Meret. Al 66’, sale in cattedra Lukaku – marcato per tutta la partita da un ottimo Mina – che lancia in profondità Kvaratskhelia che batte Scuffet e realizza la rete della doccia fredda per il Cagliari. Palla di Lukaku e gol di Kvara. Il georgiano decide di restituire il favore quattro minuti dopo: su errore di Scuffet – che sbaglia il rinvio – Kvaratskhelia recupera in area, serve il belga che di sinistro deve solo spingere la palla in porta. 3-0 e match completamente chiuso. Soddisfazione, nei minuti di recupero, anche per Buongiorno che di testa segna la sua prima rete in maglia azzurra. Dopo il gol, c’è spazio anche per i debutti di McTominay e di Gilmour. Un Napoli che aggredisce, che ha già la mentalità del suo allenatore e che fa ben sperare per le prossime partite. L’obiettivo sarà crescere e migliorare. Ma se questa è la base di partenza…ci sarà da divertirsi.


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