L’ex Reyer approda sulle rive del Sarno dopo quattro stagioni con la canotta oro-granata. Colpaccio da novanta per la proprietà Longobardi.
Julyan Stone è un nuovo giocatore della Givova Scafati. Che i gialloblu volessero ben figurare al ritorno in Serie A era cosa risaputa, ma a quanto pare la società guidata da Nello Longobardi ha deciso di fare le cose in grande, annunciando una presa che fa stropicciare gli occhi.
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Il play tuttofare, oltre a poter vantare diverse presenze in NBA con le canotte di Denver Nuggets, Toronto Raptors e Charlotte Hornets, è diventato negli anni una vera e propria leggenda della Reyer Venezia, squadra in cui ha militato per ben sei stagioni, di cui quattro consecutive. Con i lagunari ha vinto due Scudetti (nel 2017 e nel 2019) e una Coppa Italia (2020), e al capoluogo veneto continuerà a restare unito da un profondo legame. Se Scafati riuscirà nel difficile compito di farlo sentire comunque a casa, ne vedremo delle belle.
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JULYAN STONE: UN GRANDE CUORE PER DEI GRANDI PALCOSCENICI
Nato ad Alexandria (Virginia) il 7 dicembre del 1998, Julyan Stone è alto 198 cm per 95 kg. È cresciuto cestisticamente negli Stati Uniti d’America prima nella High School di Dos Pueblos in California (fino al 2007) e poi all’Università del Texas a El Paso (NCAA), dove in quattro anni ha fatto registrare numeri straordinari, soprattutto nella statistica degli assist (3,5 il primo anno, 6,1 il secondo, 5,5 il terzo e 5,3 il quarto).
Nel 2012 e 2013 ha giocato di D-League con Idaho Stampede e Iowa Energy, prima di calcare i parquet della NBA con la casacca dei Denver Nuggets e dei Toronto Raptors. Risale al 2014/2015 la sua prima esperienza fuori dal paese natio, proprio in Italia con l’Umana Reyer Venezia (7,1 punti, 7,6 rimbalzi e 4,1 assist di media in 41 gare). La stagione successiva ha vestito la maglia dei Royal Hali Gaziantep in serie A turca, con cui ha disputato anche 12 incontri in FIBA Europe Cup (7 punti, 6,6 rimbalzi e 2,6 assist di media).
Nel 2016/2017 il ritorno in patria per giocare 32 incontri in D-League con Fort Wayne Mad Ants (8,2 punti, 6,2 rimbalzi e 8,9 assist di media), prima di fare ritorno a Venezia nel febbraio 2017. La stagione successiva risponde positivamente alla chiamata in NBA degli Charlotte Hornets, prima di rifare capolino ancora una volta a Venezia, dove però stavolta resta per ben quattro stagioni di fila, durante le quali si è messo anche in mostra anche in Champions League e in Eurocup.
LE DICHIARAZIONI
Ecco le prime parole di Julyus Stone da giocatore della Givova Scafati: «Ho scelto Scafati perché tutti i membri della società con cui ho parlato mi sono apparsi fortemente motivati a crescere. Mi hanno chiarito che non è solo la società, ma sono anche i tifosi a condividere la stessa tenacia e passione. L’allenatore mi ha sfidato a crescere e ad essere più leader rispetto a quanto già lo sia. Voglio divertirmi di nuovo a giocare a basket e penso che questo sia il posto perfetto per farlo. Ho intenzione di condividere con società e compagni una mentalità vincente, creando una nostra forte identità di squadra. Sono grato al proprietario, al general manager e all’allenatore per aver creduto in me».
Il responsabile dell’area tecnica, Enrico Longobardi: «Avere un giocatore come Julyan è motivo di orgoglio e rappresenta le reali ambizioni di questa squadra, che non vuole essere una fugace apparizione in serie A. Avevamo bisogno di un leader e un uomo di grande esperienza e pensiamo di aver scelto il meglio possibile, il suo vissuto a Venezia da pluricampione d’Italia sicuramente ci darà una mano enorme nel raggiungere i nostri obiettivi».
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