Esonerato l’uomo promozione, al suo posto “Artiglio” torna in panchina per dare una svolta alla stagione del team di patron Longobardi. E anche Iris Ikangi lascia l’Agro.
Tempo di cambiamenti in casa Givova Scafati. Il magrissimo bottino raccolto nel primo mese di partite nel campionato di Serie A 2022/23, con due soli punti conquistati su cinque match finora giocati, ha costretto la società campana a prendere provvedimenti. A fare le spese per il brutto momento di forma dei suoi è stato coach Alessandro Rossi, divenuto giocoforza capro espiatorio. Fatale è stata in particolare l’ultima sconfitta subita per mano di Varese.
Al posto dell’allenatore napoletano, che ha rescisso di comune accordo il proprio contratto, la dirigenza gialloblu ha deciso di affidare la guida tecnica di Scafati ad Attilio Caja. Il navigato coach di origini pavesi, volto noto in tutto il panorama cestistico nazionale, avrà l’arduo compito di risollevare le sorti della squadra attualmente ultima in classifica. D’altronde, la sua fama di uomo preciso, inflessibile ed esigente lo precede nella sua avventura, che inizierà domani con la presentazione nella sala stampa della Beta Ricambi Arena alle ore 19:30.
Si conclude inoltre l’avventura all’ombra del Vesuvio di Iris Ikangi. La società ha comunicato di aver risolto il contratto con l’ala ex Brindisi me San Severo, protagonista, così come coach Rossi, della promozione in massima serie dello scorso anno.
CHI È ATTILIO CAJA?
Nato a Pavia il 20 maggio 1961, Attilio Caja ha iniziato ad allenare nel 1992 (all’età di 31 anni) guidando per due stagioni la squadra della sua città in un campionato professionistico (serie A2). Due anni dopo, ha iniziato il suo quinquennio con la Virtus Roma (1994 – 1999), dove ha conquistato per ben quattro volte i playoff e ha vinto anche il titolo di allenatore dell’anno (1996), oltre a raggiungere le semifinali di Coppa Korac nel 1998. Una parentesi di una sola stagione a Pesaro (1999/2000), prima di fare ritorno a Roma, dove in due campionati di fila ha vinto una Supercoppa Italiana e per ben due volte ha raggiunto i quarti di finale nei playoff.
Poi due stagioni di fila all’Olimpia Milano, prima di subentrare nella stagione 2004/2005 sulla panchina di Napoli e nella stagione 2005/2006 su quella di Roseto, conquistando la salvezza. L’anno successivo è sceso in Legadue per allenare Novara, rimanendovi fino a dicembre, mentre nell’ottobre del 2007 è subentrato a coach Zare Markovski sulla panchina dell’Olimpia Milano, con cui ha raggiunto la semifinale playoff. Nel 2008 ha invece iniziato la stagione a Udine, dove però ha interrotto il rapporto dopo sette partite.
Nel 2010 è stato chiamato in corso d’opera da Cremona per conquistare la salvezza, mentre la stagione successiva è arrivato al terzo posto in stagione regolare con i Crabs Rimini in Legadue, con cui ha preso parte anche ai playoff. Il ritorno a Cremona nel 2011/2012 non ha molta fortuna, come pure il successivo campionato di serie A2 Silver sulla panchina di Firenze. A fine febbraio del 2015 ha preso il posto del dimissionario Gianmarco Pozzecco, alla guida dell’Openjobmetis Varese, vincendo sei delle restanti undici partite di campionato, così sfiorando i playoff.
A fine stagione è passato temporaneamente alla scrivania, diventando il direttore generale dell’Eurobasket Roma, ma in ottobre ha poi rescisso per prendere il posto di Guido Saibene alla guida della Virtus Roma. È poi la volta del ritorno a Varese nel dicembre del 2016 per sostituire Paolo Moretti, dove ha conquistato una difficile salvezza, che gli è valsa la riconferma la stagione seguente, conclusa invece al sesto posto in stagione regolare, aggiudicandosi il titolo di miglior allenatore della serie A 2017/2018.
Prima dell’inizio della stagione 2020/2021 ha concluso il proprio rapporto con la società varesina, per prendere in mano il timone di Reggio Emilia, con cui ha ottenuto la permanenza in massima serie, mentre la stagione seguente è arrivato ai quarti di finale playoff ed in finale di Fiba Europe Cup. Nella sua carriera anche due esperienze in azzurro, in entrambi i casi alla guida della Nazionale Sperimentale, conquistando l’argento nei Giochi del Mediterraneo del 1997 e ritornando poi in panchina nell’estate 2014 in occasione di due tornei in Cina.
Lascia un commento