Talent drain in Italia, il Nord li recupera dal Sud, come sempre

La perdita di talenti in Italia è un problema comune a tutte le Regioni italiane, comprese le province autonome di Trento e Bolzano.

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Il Talent drain (La perdita di talenti) in Italia è un problema comune a tutte le Regioni italiane, comprese le province autonome di Trento e Bolzano.
Quando l’Istat ha analizzato i saldi migratori con l’estero dei laureati di 25-34 anni dal 2012 al 2021, ha trovato ventuno risultati territoriali negativi su ventuno.
Questo significa che ovunque in Italia c’è una perdita di giovani laureati nel saldo di chi espatria e chi entra.

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In breve
Tutte le Regioni italiane perdono giovani laureati nel saldo con l’estero, ma la Lombardia è in testa. L’Istat ha calcolato un decennio di saldi migratori con l’estero e per i laureati di 25-34 anni non c’è partita.
Chi parte e lascia l’Italia per l’estero è di più di chi arriva, con una perdita complessiva di talenti per il Paese.
Tuttavia, il Nord riesce a recuperare molti di questi talenti dai Sud. Le mete principali degli italiani che lasciano il Paese sono Regno Unito, Germania, Svizzera, Francia e Spagna.

Talent drain in Italia, il Nord li recupera dal Sud, come sempre

In Italia, tutte le Regioni, comprese le province autonome di Trento e Bolzano, perdono giovani laureati nel saldo con l’estero.
Questo significa che c’è una differenza tra chi espatria e chi entra nel Paese.
Quando l’Istat ha analizzato i saldi migratori con l’estero dei laureati di 25-34 anni dal 2012 al 2021, ha trovato 21 risultati territoriali negativi su 21.

Facendo di conto tra chi parte e lascia l’Italia per l’estero e chi arriva, la perdita complessiva di talenti è di 79.162 unità. La Lombardia è in testa nella perdita di talenti, con 14.534 laureati in meno che lasciano il Paese.

Insieme a Veneto e Emilia Romagna, le tre Regioni che si autodefiniscono locomotive meritevoli di poteri differenziati sfiorano le ventimila teste pensanti perse e rimpiazzate dai meridionali per cui, alla fin fine, se le locomotive sono al nord, chi le fa viaggiare sono i meridionali come, del resto è sempre stato. Solo che ora si è anche innalzato il livello dei cervelli e non solo della quantità di braccia com’era all’epoca del cosiddetto “Treno del Sole”.

Le mete principali degli italiani che lasciano il Paese sono Regno Unito, Germania, Svizzera, Francia e Spagna. Tuttavia, la Lombardia riesce a recuperare molti di questi talenti persi dal Sud, dimostrando di essere la regione più attrattiva del Paese per i giovani laureati.

In sintesi, l’Italia sta perdendo talenti in tutte le Regioni, ma sta riuscendo a recuperarli dal Sud. Le mete principali degli italiani che lasciano il Paese sono in Europa, ma ci sono anche molti che vanno più lontano. In ogni caso, il ‘brain drain’ rappresenta un serio problema per il futuro del Paese.

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