A Pieve Torina rinasce la scuola materna grazie alla Fondazione Francesca Rava

Venerdì 6 aprile a Pieve Torina (MC), c’è stata la cerimonia per la posa della...

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Venerdì 6 aprile a Pieve Torina (MC), c’è stata la cerimonia per la posa della prima pietra con avvio dei lavori, della nuova Scuola dell’infanzia in via U. Betti grazie alla Fondazione Francesca Rava.

Una bella giornata di sole con la temperatura perfettamente primaverile ha fatto da cornice naturale alla posa della prima pietra a cui è seguita una merenda con i bambini e le famiglie e i donatori presenti a questo importante segnale di rinascita per la loro comunità. E’ possibile visionare il video. Oltre alle istituzioni, a tutte le persone della Fondazione Francesca Rava e i donatori, presente anche la commissaria straordinaria alla ricostruzione Paola De Micheli.

Il progetto della nuova scuola materna prevede la realizzazione di struttura antisismica e definitiva che sarà realizzata dalla Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus, nel Comune marchigiano al 90% distrutto dal terremoto del 2016.

Dopo aver già consegnato 6 scuole tra Marche e Umbria (una ad Arquata del Tronto, tre a Norcia, due a Cascia), a meno di un anno dalla prima scossa di agosto 2016, continua quindi l’impegno della Fondazione Francesca Rava per i bambini colpiti dal sisma nel Centro Italia.

La Scuola dell’Infanzia di Pieve Torina, che potrà accogliere fino a 60 bambini, verrà realizzata con materiali edili naturali: fibra naturale di paglia, terra cruda, fibra di legno.

«In seguito a quella tragica scossa di terremoto, c’è ancora molto da fare e da ricostruire nel nostro territorio. E riteniamo fondamentale ripartire dalle necessità dei ragazzi», ha affermato Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina e conclude: «In quest’ottica la costruzione della nuova Scuola dell’Infanzia è una priorità a cui diamo risposta immediata per il bene dei nostri bambini e delle loro famiglie, grazie all’importante supporto della Fondazione Francesca Rava».

«La costruzione di questa nuova Scuola dell’infanzia è frutto di un grande lavoro di squadra tra Fondazione, partner, donatori e il Comune di Pieve Torina», dichiara Mariavittoria Rava, presidente della Fondazione Francesca Rava che aiuta i bambini in condizione di disagio in Italia e nel mondo. «Quella che costruiremo è una Scuola non solo antisismica, ma anche bella, rispettosa dell’ambiente e progettata con il contributo creativo dei marchigiani. Un altro importante traguardo a favore dei bambini».

Il Sindaco di Pieve Torina con Mariavittoria Rava
Il Sindaco di Pieve Torina con Mariavittoria Rava

Il progetto tecnico architettonico e la direzione artistica della Scuola dell’infanzia sono a cura Scuola di Architettura e Design dell’Università di Camerino.

Il progetto vedrà la luce grazie al sostegno dei partner strategici Alleanza delle Cooperative Italiane (Agci Confcooperative-Legacoop), CGIL-CISL-UIL grazie al supporto dei quali la Fondazione ha potuto inizialmente impegnarsi nel progetto.

Al progetto ha contribuito anche l’Accademia Nazionale dei Lincei che ha conferito nel 2017 alla Fondazione Francesca Rava il Premio “Antonio Feltrinelli” per una impresa eccezionale di alto valore morale e umanitario conseguente al sisma e alla catastrofe naturale che ha colpito le zone e le popolazioni del centro Italia. Ha rappresentato l’Accademia dei Lincei il Presidente emerito Lamberto Maffei, Presidente della Fondazione “I Lincei per la Scuola”.

L’area di progetto occuperà una superficie di circa 1550 mq e Moncler sosterrà la realizzazione dell’area giochi.

Il campetto sportivo sarà realizzato grazie al contributo di Fondazione Milan.

Il tutto è stato possibile anche ad altri generosi donatori, privati e aziende amiche, che hanno sostenuto il progetto, tra i quali l’Associazione In ricordo di Simone Mazzanti, Autotime, GlobalGiving, lo studio legale DLA Piper, Iren, Piaget, Unicredit, Willis Tower Watson e Marina Militare Italiana.

Cittadini di Pieve Torina con i donatori
Cittadini di Pieve Torina con i donatori

A Pieve Torina la gente parla di MAP (Moduli Abitativi Provvisori) con la stessa naturalezza con cui noi parliamo di organizzare un aperitivo tra amici e sorprende, negativamente, vedere gli occhi lucidi e un sorriso di gentilezza molto molto amaro che riserva ai visitatori della cittadina. L’idea che mi sono fatto è che il terremoto provoca le vittime che perdono la vita sotto le macerie e quelle che rimangono letteralmente schiacciati dall’aver perso tutto e che si sentono condannati ad un fine-pena-mai vedendo disgregati i luoghi in cui affondano profondamente le loro radici. Gente che ha dovuto dormire in macchina e poi in tenda. E tra l’altro è un territorio davvero bellissimo.

Alla realizzazione della scuola contribuisce anche il Comune di Pieve Torina per le fondamenta.

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