Castellammare, uomo legato al clan D’Alessandro arrestato dai carabinieri per aver ammanettato, picchiato e costretto una parente a subire atti sessuali dopo averla minacciata con una pistola.
Arrestato uomo legato al clan D’Alessandro per violenza sessuale e porto illegale di arma
In breve
A Castellammare di Stabia, un 49enne ritenuto vicino al clan D’Alessandro è stato arrestato dai Carabinieri per aver ammanettato, minacciato con una pistola, picchiato e costretto a subire atti sessuali una parente. L’individuo è stato associato alla Casa Circondariale di Napoli Poggioreale dopo che le indagini hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza.
Il caso
Un uomo di 49 anni, conosciuto alle Forze dell’Ordine e considerato vicino al clan D’Alessandro, è stato arrestato a Castellammare di Stabia per lesioni personali aggravate, porto illegale di arma da fuoco e violenza sessuale su una parente a lui legata.
Esecuzione dell’ordinanza
I carabinieri della stazione di Castellammare di Stabia hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura della Repubblica.
Indagini e raccolta delle prove
Gli investigatori hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’uomo, grazie all’indagine condotta dai militari della Stazione Carabinieri di Castellammare di Stabia e coordinata dalla Procura della Repubblica.
Violentata sotto minaccia
L’uomo avrebbe costretto la vittima a seguirlo presso un’abitazione di sua proprietà, dove l’avrebbe minacciata con una pistola ed esploso un colpo in aria. Avrebbe obbligato la donna a sdraiarsi su un materasso, prima di colpirla con calci e pugni e di commettere atti sessuali contro la sua volontà.
Fine dell’episodio di violenza
Dopo l’episodio di violenza, l’uomo avrebbe riaccompagnato a casa la vittima e si sarebbe scusato per l’accaduto. Tuttavia, le indagini condotte hanno permesso di raccogliere una mole di prove decisive per il riconoscimento dei suoi delitti.
Conseguenze legali per l’arrestato
L’arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale, ma la Procura della Repubblica di Torre Annunziata non esclude che l’uomo possa essere coinvolto in altre attività illecite a loro riferibili.
