Castellammare di Stabia – Vi è mai capitato di passeggiare sulla collina di Varano e pensare che, proprio sotto le scarpe, si nasconde un tassello d’oro dell’antica Roma? Mentre i turisti di tutto il mondo affollano Pompei, a Castellammare o cittadini hanno un privilegio unico a due passi da casa: le Ville d’Otium. Non erano semplici case, ma vere e proprie regge dedicate al relax, al lusso, alla bellezza e allo studio.
Villa San Marco: Una casa vacanze di duemila anni fa.
Con i suoi 11.000 metri quadrati, dei quali “solo” 6.000 riportati alla luce, Villa San Marco è una delle residenze romane più grandi mai scoperte. Immaginate i nobili dell’epoca che venivano qui per sfuggire al caos della capitale.
Il pezzo forte è sicuramente il quartiere termale: avevano tutto, dal “calidarium” (il bagno caldo) alla piscina lunga 30 metri circondata da platani e che, all’ epoca, era piena di tasselli in vetro di colore azzurro e verde che ricordavano il mare.
Una curiosità: Sulle pareti delle cucine gli archeologi hanno trovato dei graffiti lasciati dagli schiavi. Non sono poi così diversi dai messaggi che scriviamo noi sui banchi, solo che i loro hanno resistito per duemila anni! Si pensa inoltre che Villa San Marco sia appartenuta ad un amico o addirittura a un parente dell’imperatore Augusto! Dato che all’ interno della sala da pranzo sono stati ritrovati degli affreschi che raffigurano dei componenti della famiglia di Augusto.
Villa Arianna: Una villa con vista mozzafiato
Se Villa San Marco stupisce per la grandezza, Villa Arianna vince per l’eleganza e la posizione. Affacciata direttamente sul golfo, deve il suo nome a uno splendido affresco, presente nel salone di rappresentanza, che raffigura Arianna abbandonata da Teseo.
Questa villa aveva una scalinata privata che portava direttamente alla spiaggia: un vero resort di lusso dell’antichità. Qui si trovano pitture famosissime come la “Flora”, una figura femminile che cammina leggera raccogliendo fiori, diventata uno dei simboli della bellezza stabiese nel mondo.
Camminare tra queste stanze non è solo un viaggio nella storia, ma un modo per riconnettersi con l’anima del nostro territorio. Stabiae non è un’ombra del passato, ma una luce che continua a brillare nel cuore di Castellammare.
Villa San Marco e Villa Arianna non sono solo pietre e affreschi: sono il racconto di chi siamo stati e la prova che la bellezza, quella vera, non teme il passare dei secoli. La prossima volta che vi troverete a Castellammare di Stabia non dimenticate di dirigervi a Varano e fermatevi un istante. Ascoltate il silenzio di queste mura e ricordate che il vero tesoro non è lontano; è proprio sotto i vostri piedi e aspetta solo di essere guardato con occhi nuovi. Il miglior modo per proteggerlo è, prima di tutto, imparare ad amarlo.
A cura di Serena Vollono e Elena Romeo





